Ulss 4, intelligenza artificiale con il nuovo tomografo

Martedì 21 Dicembre 2021
SAN DONA' DI PIAVE
Radiologia entra nel futuro con il nuovo tomografo computerizzato a 128 strati. E' stato inaugurato ieri, alla presenza dell'assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin. La nuova apparecchiatura (sostituisce un tomografo a 64 strati) è stata acquisita dall'Ulss4 con un investimento di circa 500 mila euro di cui 20 mila per l'adeguamento dei locali che la ospitano. Il nuovo tomografo è dotato di tutte le caratteristiche strutturali e tecniche volte a limitare il contatto diretto tra operatori e pazienti infetti dal virus del Covid, come la possibilità di controllare l'apparecchiatura con un tablet, garantisce inoltre la massima resa diagnostica attraverso l'utilizzo di software di intelligenza artificiale. Alcune principali caratteristiche innovative ha osservato il direttore della radiologia, Giancarlo Addonisio riguardano il tempo ridotto di esecuzione dell'esame, per la maggiore velocità del sistema di acquisizione, ed il controllo della dose di radiazione erogata al paziente. Quest'ultima caratteristica permette di ridurre la dosimetria complessiva con vantaggio soprattutto per le donne in età fertile e per i pazienti pediatrici. Completata la formazione specifica del personale, la radiologia dell'Ulss 4 potrà estendere l'offerta di prestazioni all'utenza. Con il nuovo tomografo potranno essere effettuati anche esami cardiaci per lo studio delle coronarie ha concluso il dottor Addonisio - inoltre studi di perfusione in pazienti con sospetta patologia ischemica cerebrale, aumentando la collaborazione con la Neurologia, che su questo versante clinico è molto attiva. Per il direttore generale Mauro Filippi, questo tomografo rappresenta un segnale di una sanità che continua a crescere. Questa ne è la dimostrazione. E' un grande investimento perché la Tac più performante dell'Ulss 4 è fornita di una tecnologia fondamentale per il lavoro dei professionisti ed agevola l'utenza. Anche nel mezzo della pandemia la regione Veneto ha continuato a pensare, pianificare, investire ha detto l'assessore regionale Manuela Lanzarin -. Ogni anno si investono 70 milioni di euro in attrezzature di ultima generazione, ciò significa avere a disposizione macchine ad alta precisione, meno invasive, in grado di fare diagnosi più puntuali come questa. L'assessore Lanzarin è intervenuto anche sulla carenza di personale in sanità: La carenza diffusa è un problema che riguarda non solo i medici ma tutte le realtà medico-sanitarie, e lo tocchiamo ogni giorno con mano. E' chiaro che mettendo a disposizione, anche degli specializzandi, strutture adeguate e tecnologie avanzate si può cercare di fidelizzare di più il personale. (F.Cib.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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