Turista chiede 70mila euro di danni per la caduta dopo la crociera

Sabato 23 Marzo 2019
VENEZIA Scivolò scendendo dalla nave attraccata in Marittima, procurandosi la frattura bimalleolare - lussazione della tibio-tarsica sinistra. A distanza di quattro anni dall'incidente, che le rovinò la vacanza, una cittadina statunitense ha deciso di fare causa alla società Venice Terminal Passeggeri (Vtp), che gestì la messa in opera della passerella di discesa dalla nave, chiedendo che venga condannata a versarle un risarcimento di 70 mila euro per i danni sofferti.
Il legale della donna, l'avvocato Giorgio Caldera, ha cercato in precedenza di giungere ad un accordo stragiudiziale con la società le con le Assicurazioni generali, ma invano, e così spetterà al Tribunale civile il compito di stabilire se possa essere addebitata alla Venice Terminal Passeggeri una responsabilità per l'accaduto.
L'infortunio risale all'ottobre del 2015 : la turista statunitense si trovava in crociera con il marito a bordo della nave Splendor of the Sea della Royal Carribean Cruises Ltd e, mentre stava scendendo a terra, scivolò cadendo rovinosamente a terra a causa della presenza sul pavimento di una sostanza oleosa, in alcun modo segnalata, che aveva reso la superficie scivolosa.
La donna fu trasportata all'Ospedale dell'Angelo dove fu sottoposta ad intervento chirurgico per la riduzione e stabilizzazione della frattura.
Successivamente fu costretta a sottoporsi a lunghe terapie riabilitative che si prolungarono fino all'agosto 2016, riportando un'invalidità permanente stimata nella misura di 12-13%.
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