Turismo in crisi, ecco gli inviati speciali

Giovedì 6 Febbraio 2020
Turismo in crisi, ecco gli inviati speciali
ACQUA ALTA
VENEZIA I primi sono arrivati in città in mattinata o nella serata di martedì. Hanno iniziato a girare per le calli e i campi e hanno parlato con i veneziani a quasi tre mesi dall'acqua alta del 12 novembre. E si sono resi conto con i propri occhi di come quella Venezia descritta in ginocchio, in realtà si regge bene con le proprie gambe. Si è ripresa e ha superato - non dimenticato, quello risulta impossibile - i 187 centimetri di marea della notte del 12 novembre e i picchi dei giorni successivi che hanno portato la città a venire sommerse con costante quotidianità fino a Natale mettendo in ginocchio, quello sì, il turismo.
Il destino, poi ha voluto, che gli inviati delle principali testate giornalistiche mondiali - chiamati a Venezia dall'Associazione veneziana albergatori per contrastare le fake news - siano arrivati nei giorni di bassa marea, con il Canal Grande in sofferenza e alcuni rii in secca. Cosa che, a chi è abituato a paragonare Venezia ad Atlantide, deve aver fatto ancora più strano.
GLI INVIATI
È iniziata quindi così, con i primi tour, ieri la nuova tappa del progetto Venezia oltre pensato dall'Assoalbergatori per correggere l'immagine della città che viene data all'estero. Protagonisti, una quarantina di giornalisti che per alcuni giorni racconteranno Venezia per i quotidiani, le televisioni e i siti di informazione di tutto il mondo. Ci sarà l'Associated Press (che aveva pubblicato reportage su Venezia e l'acqua altab sulle colonne di New York Times, The Guardian, Ny Post), la Cbs, La Vanguardia, Washington Times, i giapponesi di Nhk, Die Welt, Radio France,  assieme alle principali agenzie di Marocco, Turchia, Antena 3 (Spagna),  Sydney Morning Herald, e i russi di Rossiyskaya Gazeta e Ria Novosti.
IL TOUR
La giornata di ieri è cominciata con i corrispondenti dei giornali di tutto il mondo che hanno seguito l'ottava pulizia dei canali dell'Associazione gondolieri volontari sommozzatori. Molti corrispondenti hanno raccontato in diretta l'operazione facendosi spiegare l'importanza dell'operazione e della pulizia dei rii. Poi i corrispondenti si sono spostati nella sede del Centro maree per ascoltare - e intervistare - il responsabile del Centro, Alvise Papa, e capire da lui quanto è durata veramente l'alta marea del 12 novembre e qual è la permanenza e la frequenza media del fenomeno in città riuscendo così a comprendere come quello appena passato sia stato un un evento straordinario e non solo eccezionale. L'incontro è continuato con il capo di Gabinetto del Comune di Venezia, Morris Ceron, che ha raccontato come si sia comportata l'amministrazione nelle ore del picco e nei giorni successivi e anche le iniziative in atto per affrontare, in velocità, le 7 mila pratiche per le richieste di risarcimento danni. La giornata si è chiusa con la cena degli ospiti a Ca' Sagredo. Il tour riprenderà oggi mentre domani è in agenda l'incontro con il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro che i corrispondenti vedranno nel punto stampa organizzato ai Giardinetti Reali, appena restaurati. «È un'iniziativa fondamentale per far capire cosa sia davvero l'acqua alta», ha commentato il presidente di Ava, Vittorio Bonacini.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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