Treviso e il giornalismo d'inchiesta Il premio Parise vede la cronaca

Martedì 17 Settembre 2019
L'ANNUNCIO
Iperconnessi, malati di smartphone, persi in una delle mille app che catturano tempo e interessi, dalla dieta ai viaggi impossibili, inseriti in improbabili chat: la nostra quotidianità si svolge ormai ai ritmi del cellulare. Ed è con l'inchiesta di Presa Diretta Iperconnessi che la giornalista Lisa Iotti si è aggiudicata, per la sezione televisione, la terza edizione del Premio Parise di Treviso. L'inviata del celebre programma di Jacona però, sarà solo una dei vincitori del premio per reportage: ci sarà anche un'inchiesta del Fatto Quotidiano sul racket delle badanti ucraine che ha come epicentro Brescia e, ex aequo, un reportage del supplemento Sette che lega Tempesta Vaia all'ultimo immaginifico film di Federico Fellini. Ma a Treviso arriverà anche Federica, sorella di Antonio Megalizzi, a ricevere il premio destinato al giovane cronista ucciso durante l'attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo. Infine il premio alla libertà dell'informazione. Anche quest'anno è stata scelta una penna simbolo della lotta alla criminalità che sarà rivelata, anche per motivi di sicurezza, solo all'ultimo. Dal prossimo anno verrà infine istituito un premio internazionale al reportage cinematografico, che avrà come partner la Bienale Cinema. A due settimane dalla cerimonia finale, prende quota l'unico premio italiano per il reportage: nato dalla volontà di Antonio Barzaghi di mettere a fuoco un ambito particolarmente esposto del mestiere, sta facendo di Treviso, città da sempre a forte vocazione giornalistica, uno snodo interessante nel solco di Parise, ma anche di Comisso.
IL RICORDO
«Dalle teche Rai quest'anno abbiamo selezionato frammenti del documentario Caro Parise - anticipa Barzaghi - Racconteremo poi di quando Scalfari inviò il giornalista in Vietnam: dai racconti emergerà come la sua sia una prosa fenomenologica, tesa tutta al racconto dei fatto, non ideologica. Vedremo anche un reportage da Dubai che, per temi e intuizioni, chiarisce la lucidità con cui Parise aveva preconizzato gli equilibri geopolitici futuri». La cerimonia ufficiale sarà al Teatro Comunale di Treviso sabato 28 settembre: da quest'anno cresce anche il coinvolgimento delle scuole. Cinque istituti hanno lavorato sul tema della distrazione digitale producendo 5 documentari che verranno valutati da Ilaria Crotti, Corrado Augias, Toni Capuozzo, Franco Iseppi e Lorenzo Viganò. «È stata una visione per certi aspetti sorrpendente - commenta Capuozzo - chi per contenuti, chi per abilità tecnica. Credo potrebbe essere una traccia: anzichè i soliti fastidiosi curricula, la carta vincente del domani potrebbero proprio essere questi racconti per immagini». Il concorso rivolto alle scuole è sostenuto da Centro Marca Banca che premierà due lavori con opere di Goffredo Parise, abbonamenti al cinema e attrezzature tecniche per le riprese. Il premio speciale è realizzato grazie alla collaborazione con l'associazione Ossigeno per l'Informazione presieduta da Alberto Spampinato. Il premio alla sorella di Antonio Megalizzi sarà consegnato da Gianluca Amadori, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto. Premiato anche Paolo Collini, rettore dell'Università di Trento. Presidente onorario del premio, che è retto da Andrea Favaretto, sindaco di Salgareda, è Giosetta Fioroni, pittrice e compagna dello scrittore.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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