Tremila bici in due ore Così cambia la mobilità

Sabato 21 Settembre 2019
Tremila bici in due ore Così cambia la mobilità
LO STUDIO
MESTRE Ieri mattina si sono alzati presto e dalle 7.30 fino alle 9.30 si sono messi in sette diversi punti di Mestre per contare il numero di biciclette transitate in quell'arco di tempo. A farsi carico del monitoraggio, coordinati dal consigliere Antonio Favaretto, 20 volontari tra gli Amici della Bicicletta Fiab di Mestre, che ha deciso di dare il proprio contributo all'edizione numero 18 della Settimana europea della mobilità, evento organizzato dal 16 al 22 settembre a cui il Comune partecipa con una serie di eventi organizzati per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla mobilità attiva intesa prevalentemente come mobilità pedonale e ciclistica, sulla sicurezza del camminare e andare in bicilcetta in città e sui vantaggi che può avere sulla salute, l'ambiente e sul portafoglio.
SONDAGGIO A CAMPIONE
Il dato complessivo registrato a Mestre durante le due ore di conteggio in entrambi i sensi di marcia è risultato pari a 3.029 transiti, con una media di 432 passaggi per ogni postazione monitorata, un numero inferiore rispetto ai 3.653 transiti riscontrati l'anno scorso. Il varco in cui il passaggio dei ciclisti è risultato il più elevato si conferma quello di Caneve - Bissuola, con 566 transiti in entrambi i sensi di marcia. Segue il varco di via Dante, con 456 passaggi e quello della Castellana Quattro Cantoni, con 451. In base ai dati raccolti ieri mattina meno utilizzati dai ciclisti risultano essere i transiti della Gazzera all'altezza del passaggio a livello (con 444 passaggi) ed il varco tra via Fradeletto e viale Garibaldi (con 420). L'unica postazione che ha registrato un incremento di passaggi rispetto all'anno scorso è stata quella tra via Colombo e viale San Marco (con 378 transiti) mentre tra i varchi monitorati dai venti volontari Fiab di Mestre, il meno frequentato dai ciclisti, con soli 314 passaggi, si conferma quello di via Miranese all'altezza con villa Ceresa, una zona in cui le ciclabili presenti vengono considerate poco sicure. «Il clima non particolarmente favorevole ha sicuramente influito sul dato finale - fanno sapere gli Amici della Bicicletta di Mestre ma siamo ugualmente molto soddisfatti della situazione che abbiamo registrato, perché a questo dato sfuggono molti transiti di ciclisti che non attraversano il centro di Mestre o che non utilizzano i varchi presidiati dai nostri volontari».
CANTIERI APERTI
Secondo la Fiab di Mestre ad incidere negativamente sul dato finale complessivo sarebbe stata anche la presenza nel centro di Mestre di numerosi cantieri aperti da diverse settimane, sia per la posa di alcune rotatorie che per il completamento della stessa rete ciclabile urbana. «In particolare il calo - osservano gli amici della bicicletta di Mestre è stato riscontrato al varco della via Castellana dove ci sono ben 4 cantieri aperti. In generale però riscontriamo ancora una buona risposta da parte dei mestrini che usano le due ruote e questo significa che tutto quello che è stato fatto e si sta facendo va nelle giusta direzione».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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