TRADIZIONI
VENEZIA Oltre 50 sono state le imbarcazioni a remi che hanno aderito,

Lunedì 29 Novembre 2021
TRADIZIONI
VENEZIA Oltre 50 sono state le imbarcazioni a remi che hanno aderito, ieri, al XII corteo acqueo votivo del mondo della voga alla Madonna della Salute.
Una manifestazione promossa dal Gruppo sportivo artigiani Venezia che si è svolta nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. Suggestivo il percorso: dallo stazio di S. Sofia, lungo il Canal Grande fino a raggiungere il sagrato della Basilica della Salute. 16 gondole di servizio pubblico con le autorità e soci, 25 barche sociali, 2 dragoni del Trifoglio Rosa di Mestre, il dragone delle Pink Lioness di Venezia, 8 canoe della Canottieri Mestre, tra le altre barche anche Bucintoro, San Giacomo e Querini. 30 invece i ragazzi del Gruppo artigiani, a rappresentare il futuro di Venezia e la passione che gli atleti più giovani già dimostrano nei confronti della voga.
A guidare il corteo è stata la gondola sociale Penolepe (con Davide Gusso, Gloria Ragliani e Michele Alzetta) che ha trasportato il cero votivo dipinto a mano nel monastero delle Suore Benedettine di Sant'Anna di Perugia. «Il corteo acqueo su barche tradizionali a remi spiega Roberto Leprotti, presidente del Gruppo sportivo artigiani Venezia - non vuole solo dar seguito ad una delle tradizioni più sentite ma deve essere intesa come un pellegrinaggio che tiene ancorati i veneziani alle proprie radici religiose e culturali». A bordo delle gondole c'erano le autorità, i soci, medici e infermieri dell'Ulss3 Serenissima (ai remi i campioni della Regata Storica, Rudi e Mattia Vignotto ma c'era anche la regina del remo Luisella Schiavon insieme alla figlia Lara). Dopo la presentazione del cero e inizio della cerimonia religiosa con don Sébastien Somda (delegato da don Fabrizio Favaro, rettore del seminario e della Basilica) è stata la volta della recita delle preghiere dedicate alla Madonna dal mondo della voga ma anche rivolte ai medici e operatori della sanità. Sono intervenuti l'assessore comunale Simone Venturini, il consigliere delegato alla tutela delle tradizioni Giovanni Giusto, il direttore amministrativo dell'Ulss3 Serenissima Luigi Antoniol, il presidente dell'Ordine dei Medici Giovanni Leoni, le delegazioni di AIL Venezia, Scuola Grande di San Marco e Fondazione Emilia Bosis di Bergamo.
L'iniziativa è patrocinata da Regione del Veneto, Comune di Venezia, Ulss3 Serenissima, Ordine Provinciale dei Medici, Coni Comitato regionale Veneto e Scuola Grande di San Marco.
Federica Repetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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