Towner, il jazz acustico

Venerdì 20 Settembre 2019
Towner, il jazz acustico
IL CONCERTO
Ha lanciato un nuovo itinerario della musica per chitarra. Un lungo percorso artistico con poche battute d'arresto ed una vena compositiva sempre prolifica. Ralph Towner, classe 1940, è considerato uno dei massimi virtuosi della chitarra acustica statunitense, ed è anche il fondatore del celebre gruppo degli Oregon. Stasera, alle 21,30 nell'auditorium Marco Tamburini di Rovigo, Towner suonerà in completa solitudine alternando alcuni brani al pianoforte. È un concerto di spessore quello promosso dal Conservatorio Francesco Venezze che, come al solito, farà precedere all'esibizione del protagonista un set del giovane quartetto Bjd students. Ralph Towner si è formato all'università dell'Oregon dove ha incontrato il contrabbassista Glen Moore con il quale inizia a collaborare su nuove sonorità. Dopo una parentesi di studi a Vienna nel 1968 torna negli Stati Uniti in cerca di altri stimoli. È in questa sua predisposizione verso le atmosfere ricercate che a New York si imbatte nel sassofonista Paul Winter, celebre leader del gruppo Consort che, di fatto, fa entrare nel mondo del jazz acustico quelle tendenze che poi, nella fine degli anni Settanta, saranno la linfa della New Age prima che questo stile assuma connotati commerciali.
ORIGINALE SONORITÀ
Towner e Winter, invece, credono che dagli Stati Uniti possa nascere una originale sonorità che, di fatto, si avvicini soprattutto alla musica classica. I tempi sono così maturi per la seconda esperienza di spessore, cioè la nascita del leggendario gruppo degli Oregon che, pur tra varie vicissitudine, prosegue anche ai nostri giorni. Il gruppo decolla dalle intuizioni di Towner e Moore, ma presto arrivano altri due membri del Paul Winter Consort come Paul McCandless (oboe) e Colin Walcott (sitar). Oregon, che ha superato i 50 anni di attività, diventa così un marchio inconfondibile dove alcuni aspetti dalla musica classica europea si intrecciano con spunti americani e tessiture vicine alla musica indiana. Towner, personaggio molto riservato, sviluppa negli anni un suono raffinato e pacato dominato da colori e tessiture molto diverse tra loro sia con la chitarra classica che con la 12 corde. Non è un caso che questo stile rarefatto catturi anche l'attenzione di Manfred Eicher, lo storico fondatore dell'etichetta tedesca Ecm, che come leader lo fa collaborare in contesti molto diversi. Nel 2017 Towner incide My foolish heart evidente omaggio all'indimenticabile trio di Bill Evans con Scott LaFaro e Paul Motian un gruppo che, come lui stesso spiega nelle note di copertina, lo ha ispirato per tutta la sua lunga carriera. Per quanto riguarda la rassegna del Venezze non va dimenticato il prossimo concerto di rilievo sarà sabato 9 novembre, quando nell'auditorium si esibirà il nuovo trio del pianista romano Enrico Pieranunzi con Luca Bulgarelli, al contrabbasso, e Mauro Beggio, alla batteria.
Gianpaolo Bonzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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