The Night Writer, Lino Musella e un viaggio a tinte forti

Venerdì 17 Gennaio 2020
TEATRO
«Io sono il cavaliere della disperazione. Io sono un'anima errante, che grida nel deserto del Rinascimento e aspetta il sale della nostra acqua corporea». Utilizza queste parole Jan Fabre, l'artista onnivoro e polimorfo originario di Anversa che ha scritto e diretto The Night Writer raccogliendo, come in un flusso, i propri pensieri sull'arte e sul teatro, sul senso della vita, sulla famiglia, sul sesso, sull'amore.
I diari personali di Fabre formano la base di un'autobiografia intima e provocatoria, un viaggio a tinte forti, dalla giovinezza all'oggi, che rivela come il mondo culturale dell'artista sia inscindibile dalla sua materialità.
PREMIO UBU
Lino Musella per il quale Fabre ha pensato in italiano il testo - dà corpo a questo diario umano e restituisce l'irrestituibile, incarnando con verità, con poesia, con commozione, con ironia e con intelligenza questo carico di vita e di pensieri, con la stessa potenza, vitalità e bellezza, con cui l'autore li ha trasferiti su carta. Per questo lavoro co-prodotto anche dallo Stabile del Veneto Musella ha vinto del premio Ubu 2019. La musica è di Stef Kamil Carlens e la drammaturgia è stata curata da Miet Martens e Sigrid Bousset
SUL FILO DEL RASOIO
Lo spettacolo è un omaggio visionario e disarmante alla personalità sovversiva e intrigante e all'arte di Fabre, artista visivo e regista teatrale tra i più dirompenti nella ricerca di linguaggi, provocazioni, silenzi, movimenti capaci di innovare (anche su percorsi controversi). Da quarant'anni è tra le figure più in vista sulla scena internazionale e le sue opere sono state presentate in rassegne internazionali- dalla Biennale di Venezia ad Avignone. Forse nulla racconta meglio questo lavoro delle parole dello stesso Fabre: «Quando ero più giovane me lo dicevano tutti i giorni con un dito ammonitore / Tu vivi sul filo del rasoio / Sei una candela che brucia da sotto e da sopra () / Io brucio sempre / Persino quando voi pensate che io non faccia niente / Brucio più violentemente di quanto concesso e previsto / Brucio e non solo per me / Ma anche per dare / Fuoco e luce agli altri / Proprio come dagli altri ho ricevuto / Fuoco e luce / Ho la febbre / Sono una torcia vivente / Da una vita intera / Al ritmo sfrenato del mio canto / A volte un cantante sentimentale / A volte un vecchio ladro».
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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