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Modelle improvvisate attrici, anche nella fiaba cortometraggio di Matteo

Venerdì 10 Luglio 2020
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Modelle improvvisate attrici, anche nella fiaba cortometraggio di Matteo Garrone al quale Maria Grazia Chiuri ha affidato il compito di creare una storia che parli di Dior con il linguaggio onirico stupendamente raccontato dal regista della fiaba. E l'autore della magia che ci aveva già proposto con Pinocchio ha davvero realizzato una bellissima sequenza di immagini sognanti che ci conducono in una selva inventata, dove individui e individue si muovono come se si trovassero in qualche pagina di Omero, ninfe abbigliate di veli che si rivelano abiti da sera, da giorno, nuove proposte che tengono conto di un guardaroba da reinventare . E la Chiuri, prima donna stilista della più prestigiosa Maison di Francia, sta dimostrando un'arguzia e un'adesione al clima sociale del nostro tempo tra le più autorevoli.
LE GRANDI FIRME
In questo bosco si muovono due addetti al trasporto di un curioso baule a forma del complesso che Dior occupa in Avenue Montaigne , a Parigi. All'interno, gli abiti della collezione riprodotti in miniatura, formato bambola, perché sono bambole-indossatrici quelle che li indossano, uguali alle famose poupèes che nell'Ottocento, il secolo in cui la moda con capitale a Parigi divenne regina del bel vestire nel mondo, venivano inviate in ogni angolo del Continente e oltre per reclamizzare le invenzioni dei sarti francesi. In quel tempo, a Venezia, in piazza San Marco, esisteva - e vi resse per quasi un secolo, fino alla seconda metà del Novecento - un negozio di moda lussuosa dal nome La piavola de Franza (bambola di Francia) , dove i modelli indossati dalle antenate delle moderne indossatrici stuzzicavano la vanità di signore, principesse, regine.
Dior - con l'apporto di Chiuri e la complicità di Garrone - vince questa sfida all' O-K Corral che si prospettava con tanti punti di domanda. Anzi, l'intuizione della Chiuri (che il 23 prossimo avrà la sua consacrazione a Lecce con la sfilata Dior-cruise) , lascia presagire che la stilista, in un suo eventuale, per ora non prevedibile, dopo-Dior , troverà audience come politico: l'invito del presidente Emiliano di Puglia di sedersi al tavolo delle proposte per quella regione ha creato in questo senso un presupposto intelligente.
Luciana Boccardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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