TEATRO
Nuova missione in Russia per Alessio Nardin. Dopo aver lavorato come co-regista

Martedì 24 Novembre 2020
TEATRO Nuova missione in Russia per Alessio Nardin. Dopo aver lavorato come co-regista
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Nuova missione in Russia per Alessio Nardin. Dopo aver lavorato come co-regista al kolossal teatrale Pinocchio dello Stanislavsky Electrotheatre a fine 2019, Nardin ha ricevuto conferma in questi giorni dell'incarico per un allestimento originale del Sogno di una notte di mezz'estate. Il regista veneziano (nel 2019 in giuria alla Mostra del Cinema) ha sviluppato un sodalizio artistico con Boris Yukhananov, direttore del teatro di Mosca. Nardin consolida il suo lavoro in Russia. «Il Pinocchio che ha debuttato a novembre 2019 è stato in lavoro enorme: basato su una riscrittura di Andrey Vishnevskiy. È un'opera colossale composta da 5 spettacoli (di 3 o 4 ore l'uno) con 67 attori e l'uso di 12 droni in scena. Pur congelato dal Covid, rimarrà in cartellone del teatro per almeno tre anni. Ne verrà tratto anche un film. Io ho curato la regia di una delle parti (Il teatro di Mangiafuoco) e la co-regia dell'opera con Yukhananov. Insomma negli ultimi due anni ho passato più tempo a Mosca che in Italia».
IL BARDO INGLESE A MOSCA
Adesso tocca a Shakespeare. «Il progetto debutterà a giugno 2021. Lavorerò con 20 attori dello Stanislavsky. Alcune videoinstallazioni per l'opera devono esser realizzate a Venezia, perciò ho promosso una collaborazione con lo Stabile del Veneto e coinvolgerò un gruppo di giovani dell'Accademia». Come è arrivato in Russia? Mi hanno conosciuto perché da 10 anni lavoro con Anatolij Vasiliev - prima da allievo, poi da attore e poi come regista in collaborazione. «Ho iniziato a far teatro a 13 anni, ma per lungo tempo non è stata una professione. Laureato e dottorato in ingegneria, ho fatto anni in università a Padova. Poi sono stato incoraggiato da alcuni attori con cui ho fatto stage (Nora Fuser, Carlo Boso, Giorgio Bertan). Nel 2009 ho incontrato Vasiliev a Venezia ed è nato il sodalizio. Gli devo molto. Poi negli anni scorsi ho avuto la fortuna di lavorare al Theatre National de Strasbourg». Ora ci saranno nuovi progetti. «Sto lavorando con artisti veneti di danza a un progetto sulla Commedia di Dante che dovrebbe arrivare in scena a fine 2021. E nel 2021 uscirà anche il mio terzo lungometraggio, dedicato al rapporto tra uomo e lavoro, girato in tutta Italia con persone vere Ora vorrei portare quello che faccio fuori dall'Italia, qui di da noi, magari in Veneto».
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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