Tari, Cimp e Cosap, le prime rate posticipate di sei mesi

Martedì 7 Aprile 2020
Rinviati i termini della riscossione dei tributi locali. Sono le prime azioni avviate dalla maggioranza, in accordo con i gruppi di opposizione, per sostenere le famiglie e le imprese del territorio. Sospesi fino al 31 maggio i termini per le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione, è stato deciso di posticipare la prima e seconda rata della Tari al 30 settembre e 15 dicembre. Prorogati ulteriormente anche il pagamento del Cimp e della Cosap al 31 agosto con la possibilità, per chi è provvisto di delibera per sicurezza, di rateizzare le stesse 4 scadenze. Per quanto riguarda l'agevolazione e il sostegno alle famiglie è stata avviata la gestione dei buoni pasto per un importo di 7 mila euro per cittadini bisognosi. Inoltre, come da regolamento comunale, sono stati sospesi i pagamenti delle rette dell'asilo nido. «La azioni che abbiamo avviato dice il capogruppo della lista Patto civico Renzo Orazio - sono state condivise e sono state illustrate in modo specifico ai capigruppo di opposizione. Stiamo già ragionando sulla gestione dei fitti comunali nonché intendiamo confrontarci con i vertici delle aziende di trasporto in merito alla gestione degli abbonamenti già pagati dai nostri pendolari e abbiamo intenzione anche di confrontarci con Actv visto le diffide fatte dall'amministrazione comunale». Il sindaco Roberta Nesto ha annunciato che il Comune sta valutando anche altre azioni di sostegno. E in questo senso va registrata la posizione del capogruppo di minoranza Angelo Zanella: «Abbiamo partecipato alla conferenza dei capogruppo - spiega Zanella - per garantire il nostro contributo a sostegno dei cittadini. Sosteniamo, tra l'altro, la sospensione dei fitti comunali fino al 30 giugno, lo scomputo della Tari per una quota variabile di due mensilità per le attività, annullamento della rata di marzo e aprile per le rette degli asili, revisione tariffe Actv attivazione di un fondo di solidarietà comunale per sostenere le nuove emergenze».(G.B.)
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