Stranieri, più 20% in quattro anni In provincia adesso sono 81.650

Lunedì 19 Dicembre 2016
In quattro anni, gli stranieri regolari presenti in provincia sono aumentati del 20%. Lo rivela uno studio delle Acli presentato in occasione della Giornata internazionale dei migranti istituita dalle Nazioni Unite. Se nel 2012 i residenti di altra nazionalità in tutti i 44 Comuni erano 68.102, oggi sono cresciuti a 81.650, il 41 per cento dei quali si trova nel territorio Comune di Venezia con 33.783 persone, pari al 13 per cento dell'intera popolazione. Gli altri sono molto distanziati: al secondo posto c'è San Donà di Piave con il 6 per cento, al terzo Mira e Jesolo con il 4, poi Spinea e Portogruaro con il 3, mentre in fondo alla classifica segnano lo zero Fossalta, Torre di Mosto, Cinto Caomaggiore, Cona (che invece com'è noto è al centro dell'attenzione per i problemi di accoglienza dei migranti rifugiati), Teglio Veneto e Gruaro. Le provenienze sono molto diverse: in testa ci sono i romeni con il 21 per cento, seguiti dai moldavi, all'11, bengalesi e albanesi con il 9. Tutti dati che emergono dal report sulle attività associative che hanno visto quasi 3 mila pratiche seguite dal Caf (centro di assistenza fiscale). «Gli immigrati regolari sono parte del nostro tessuto sociale ed economico sottolinea il presidente provinciale delle Acli Paolo Grigolato È importante sottolineare questa presenza, spesso silenziosa e troppe volte messa in ombra dall'emergenza dei migranti in arrivo sulle nostre coste, ma che non può continuare ad essere interpretata come una minaccia bensì come un'opportunità, un'occasione d'incontro e di dialogo». (a.spe.)

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