Stop ai mezzi Actv dalle 12 alle 15

Lunedì 15 Novembre 2021
Stop ai mezzi Actv dalle 12 alle 15
LA PROTESTA
VENEZIA Giornata difficile per i trasporti oggi. Per tre ore la provincia veneziana sarà paralizzata. Lo sciopero del personale Actv/Avm indetto per oggi non garantirà la fruizione di servizi minimi dato che si tratta di una mobilitazione di tre ore.
DISAGI PER GLI STUDENTI
Tra le 12 e le 15 i più in difficoltà saranno quindi i residenti delle isole, che dovranno confrontarsi con l'assenza totale di collegamenti. Tutelati saranno invece gli studenti, per i quali l'azienda nel proprio sito ha illustrato quali saranno le corse che si svolgeranno regolarmente. Non a caso, nella fascia oraria di astensione del lavoro, sia a Mestre, che Dolo, Mirano, Mogliano, Piove di Sacco, Adria e Padova, i collegamenti che coinvolgono i plessi scolastici saranno effettuati, sebbene solo in alcune occasioni.
PEOPLE MOVER
Il blocco dei lavoratori non consentirà nemmeno al People mover che collega piazzale Roma e Tronchetto di entrare in funzione. Per questo, l'ultima corsa garantita sarà alle 11.50, mentre la prima a riprendere servizio sarà quella delle 15.10. È importante ricordare che le corse subiranno un'interruzione, sia su gomma che su acqua, molto prima dell'orario indicato dallo sciopero. Questo perché, essendo il momento quello di arrivo e partenza dai depositi aziendali, è necessario garantire la possibilità di spostamento dei mezzi entro le tempistiche prestabilite.
ULTIME CORSE
E così, ad esempio, dal Lido l'ultima corsa regolare per piazzale Roma è prevista alle 10.20 (con ripartenza alle 15.40), mentre in direzione opposta lo stop inizierà già alle 10.09 (ripartenza alle 15.21). Ancora più critiche saranno situazioni come quella delle linea 14 da San Zaccaria, la cui ultima corsa regolare sarà già alle 9.45. Le sigle che aderiranno all'astensione dal lavoro sono Cgil, Usb, Uil e Ugl, oltre a Sgb. L'attesa di adesione si prospetta molto elevata, essendo solo Cisl e Faisa le sigle che non avrebbero dato indicazioni su comportamenti da adottare.
SINDACATI DIVISI
In questo modo si profila quindi una divisione anche sul fronte sindacale, con la protesta che potrebbe anche avere una valenza politica. Sebbene le sigle che hanno indetto l'astensione dal lavoro tengano a ribadire il desiderio di un tavolo istituzionale serio, che metta sul piatto le esigenze di servizio da erogare, in termini di qualità e quantità, prima di discutere sull'integrativo. Tra i timori che serpeggiano all'interno dell'azienda, c'è quello di privatizzazione. I dipendenti hanno paura che Actv possa diventare una nuova Alitalia, con un'azienda chiusa in favore di un'altra, più ridotta, ma con migliaia di persone a casa. Fattore su cui i sindacati tengono alte le orecchie.
Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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