Squilibrio di bilancio, cifra-choc: più di 4 milioni

Mercoledì 20 Novembre 2019
Squilibrio di bilancio, cifra-choc: più di 4 milioni
CHIOGGIA
Ammonta a ben quattro milioni e mezzo di euro lo squilibrio nel bilancio del Comune e non sarà semplice risolverlo. Il dato è emerso (ma non è stato quasi per niente spiegato) dal consiglio comunale di ieri pomeriggio e a comunicarlo all'assemblea, e al pubblico, è stato il consigliere Jonatan Montanariello. Lo stesso consigliere che aveva annunciato l'esistenza di questo squilibrio senza, peraltro, quantificarlo, una settimana fa.
Per la serie le disgrazie non vengono mai da sole il caso era scoppiato il 12 novembre, il giorno della prima, disastrosa, acqua alta in centro storico. Quel giorno era prevista una riunione della quinta commissione per esaminare la delibera di ricognizione degli equilibri di bilancio, da approvare obbligatoriamente, per legge, entro la fine di novembre. Ma la commissione è stata rinviata su richiesta del ragioniere generale del Comune, Mario Veronese, che aveva informato l'amministrazione, il giorno prima, dell'esistenza di «minori entrate e maggiori spese rilevanti» rispetto al previsto e della necessità, quindi, di rivedere la delibera in questione. Non solo. Quel giorno Veronese aveva nuovamente scritto all'amministrazione, annunciando il blocco di tutti i pagamenti, da parte del Comune, verso fornitori e creditori «eccetto quelli obbligatori per legge» o che, se non eseguiti, «possono creare pregiudizio per l'ente». Di fronte allo sconcerto pubblicamente espresso da Montanariello, il sindaco aveva cercato di tranquillizzare, spiegando che si trattava di maggiori spese relative all'aumento dei costi per l'energia che una consociata, Veritas, nello specifico, tramite il settore Lavori Pubblici, aveva fatto pervenire dopo il 15 ottobre, termine che era stato fissato dalla Regioneria per le comunicazioni di tutti i settori comunali.
«Stiamo lavorando per sistemare i conti», aveva detto Ferro. E lo stesso concetto ha ripetuto, ieri, in consiglio comunale, rispondendo all'interrogazione di Montanariello, l'assessore al bilancio, Daniele Stecco, senza, peraltro, specificare la natura dello squilibrio. L'ha fatto, però, Montanariello, senza essere smentito, e citando altre due note del ragioniere generale, datate rispettivamente 15 e 17 novembre nelle quali veniva quantificato lo squilibrio, appunto 4,5 milioni, e si spiegava che l'ipotesi di tassare l'accesso al centro storico, con una sorta di ticket d'ingresso, che qualcuno aveva formulato, non sarebbe stata sufficiente a risolvere la situazione. Come pure sembrava problematica, al ragioniere, a detta di Montanariello, l'ipotesi di un aumento della tassazione locale. Il regolamento delle interrogazioni non prevede repliche da parte della giunta, dopo la prima risposta, e perciò il quadro è rimasto, per ora, indefinito. Ma entro una decina di giorni dovrà essere, in qualche modo, risolto. (d.deg.)
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