TORRE DI MOSTO - S'intitola «Spuntidistoria» la mostra ospitata in municipio, che per 4 anni, fino al 2018, rievocherà la Grande Guerra. Si tratta di un percorso di pannelli in continuo aggiornamento e con i più diversi contributi che nel 2018 sfocerà in un'unica grande mostra conclusiva. L'idea è di Lucia Tracanzan, insegnante di lingue. Tra i collaboratori c'è il ricercatore storico locale, Silvio Cibinel, che curerà soprattutto la memoria del nemico: sua l'iniziativa di ricostruire l'identità dei 170 soldati austroungarici, sepolti in cimitero. «Si tratta - spiega Tracanzan - di un'iniziativa di approfondimento storico, tesa a valorizzare le tracce materiali e documentali, riferite principalmente a Torre di Mosto. L'iniziativa intende richiamare l'attenzione sulla storia in generale, invitare alla lettura e alla riflessione». I pannelli attualmente presenti in entrata sono 4, ognuno con un soggetto diverso: si parla degli avvenimenti in Europa prima dell'attentato di Sarajevo, poi c'è la riproduzione della prima pagina del Corriere della Sera del 24 maggio 1915, con l'annuncio della dichiarazione di guerra del governo, infine immagini di guerra.
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