Spesi circa 130 mila euro

Giovedì 14 Settembre 2017
Spesi circa 130 mila euro
Da sperimentazione a consuetudine per un paio d'anni. Terminata da alcuni giorni la Mostra del Cinema, i presidi e le barriere antiterrorismo restano al loro posto a Piazzale Roma.
Forse qualcosa cambierà in futuro, in base all'innalzamento o abbassamento dell'allerta internazionale, ma i blocchi in cemento e le corsie preferenziali con i percorsi obbligati resteranno a lungo termine: di spostarli non se ne parla per almeno due anni.
D'altra parte, il Comune ha investito circa 130mila euro su tutto l'ambaradan dell'operazione antiterrorismo alla porta automobilistica della città, tra strutture più o meno fisse per rallentare i mezzi e facilitare i controlli a vista dei militari, oltre ad ampliare la sensazione di sicurezza in chi arriva in città.
Ancora una volta la palla passa alla Prefettura, che sulla base di un Cosp (Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico) che avverrà nei prossimi giorni, tirerà le fila della Mostra, in base alle valutazioni di questo periodo, ritenuto un vero e proprio test per la sperimentazione sulla sicurezza a Piazzale Roma. Più che sulle strutture, il tavolo tecnico in prefettura riguarderà l'investimento di risorse umane: agenti di Polizia municipale e militari che abbracciano i mitra all'imbocco del piazzale. Da 30 vigili che ogni giorno sorvegliano il traffico a Piazzale Roma (10 a turno) qualcuno potrebbe essere dirottato ad altri servizi, ma si parla di un paio di agenti in meno a turno.
L'assessore alla Mobilità e trasporti, viabilità e piano del traffico, Renato Boraso, conferma la disponibilità e l'intenzione a mantenere lo status attuale a Piazzare Roma.
«E' evidente che la prima valutazione che possiamo fare di questi 15 giorni è assolutamente positiva - prosegue Boraso - il sistema ha retto allo stress test e occorre ringraziare i vigili che fino ad oggi si sono spesi in maniera concreta. Sono questioni di sicurezza di carattere nazionale e attendiamo il Cosp con le decisioni del ministero dell'Interno, per noi il presidio può tranquillamente continuare. In questo momento importante, in cui la gente ha paura, è un dato di fatto, preferiamo tenere lì 10 vigili a turno per garantire tranquillità. Ho riscontrato solo commenti positivi rivolti al sistema di sicurezza, alla presenza dei nostri vigili e alle forze dell'esercito».
Il disagio automobilistico, spiega l'assessore, è stato «Ampiamente superato dalla percezione di avere lì presenti operatori della polizia municipale, delle forze dell'ordine e dello stato».
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