CASE POPOLARI
MESTRE Venticinque alloggi da sistemare e, conclusi i lavori, da assegnare velocemente per evitare che le case restino vuote ulteriormente. È l'impegno preso dalla Giunta che, nella seduta dell'altroieri, ha approvato i lavori di ripristino di 25 alloggi pubblici comunali per un importo complessivo di oltre 600mila euro. E, come ha sottolineato l'assessore alla Casa, Simone Venturini, il tutto con l'obiettivo di consegnarle nel più breve tempo possibile ai futuri inquilini in graduatoria.
Il recupero di questo nuovo pacchetto di alloggi sfitti è stato presentato in Giunta dagli assessori ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto, al Patrimonio Paola Mar, e alla Casa Simone Venturini, sulla base dei progetti predisposti dalla socità Insula che si occupa della manutenzione del patrimonio immobiliare comunale. Due terzi dello stanziamento verranno spesi a Venezia, «per sette alloggi - spiega l'assessora Mar - ubicati nel centro storico di cui quattro a Santa Croce, due a Dorsoduro e uno a San Polo per un valore complessivo di 400mila euro. Gli altri 18 alloggi sono distribuiti sulla terraferma, nello specifico 13 a Carpenedo, due rispettivamente a Zelarino e a Mestre, e uno a Chirignago, per un totale di 203mila euro. Lavori che andranno a valorizzare appartamenti comunali che, una volta sistemati, potranno essere rimessi a disposizione della cittadinanza».
«Complessivamente - aggiunge Zaccariotto - si tratta di lavori affidati ad Insula e che saranno, per il primo blocco di interventi, più corposi e riguarderanno sia manutenzione ordinaria, come tinteggiature e verifiche impianti, sia straordinaria, come il rifacimento servizi igienici, l'adeguamento degli impianti, il rifacimento delle pavimentazioni, dei rivestimenti e dei serramenti interni ed esterni, che saranno portati a termine in nove mesi. Per il secondo blocco, invece, si procederà con la tinteggiatura, la sostituzione delle caldaie e l'accessibilità servizi igienici. Interventi, questi, che saranno conclusi entro tre mesi dall'inizio dei lavori». «Una volta sistemate, intendiamo assegnare velocemente queste case - conclude l'assessore Simone Venturini -, evitando tempi morti e soprattutto scongiurando il rischio che le case restino vuote a lungo prima di essere assegnate. Le ultime esperienze hanno confermato la validità dei nuovi sistemi introdotti».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Venticinque alloggi da sistemare e, conclusi i lavori, da assegnare velocemente per evitare che le case restino vuote ulteriormente. È l'impegno preso dalla Giunta che, nella seduta dell'altroieri, ha approvato i lavori di ripristino di 25 alloggi pubblici comunali per un importo complessivo di oltre 600mila euro. E, come ha sottolineato l'assessore alla Casa, Simone Venturini, il tutto con l'obiettivo di consegnarle nel più breve tempo possibile ai futuri inquilini in graduatoria.
Il recupero di questo nuovo pacchetto di alloggi sfitti è stato presentato in Giunta dagli assessori ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto, al Patrimonio Paola Mar, e alla Casa Simone Venturini, sulla base dei progetti predisposti dalla socità Insula che si occupa della manutenzione del patrimonio immobiliare comunale. Due terzi dello stanziamento verranno spesi a Venezia, «per sette alloggi - spiega l'assessora Mar - ubicati nel centro storico di cui quattro a Santa Croce, due a Dorsoduro e uno a San Polo per un valore complessivo di 400mila euro. Gli altri 18 alloggi sono distribuiti sulla terraferma, nello specifico 13 a Carpenedo, due rispettivamente a Zelarino e a Mestre, e uno a Chirignago, per un totale di 203mila euro. Lavori che andranno a valorizzare appartamenti comunali che, una volta sistemati, potranno essere rimessi a disposizione della cittadinanza».
«Complessivamente - aggiunge Zaccariotto - si tratta di lavori affidati ad Insula e che saranno, per il primo blocco di interventi, più corposi e riguarderanno sia manutenzione ordinaria, come tinteggiature e verifiche impianti, sia straordinaria, come il rifacimento servizi igienici, l'adeguamento degli impianti, il rifacimento delle pavimentazioni, dei rivestimenti e dei serramenti interni ed esterni, che saranno portati a termine in nove mesi. Per il secondo blocco, invece, si procederà con la tinteggiatura, la sostituzione delle caldaie e l'accessibilità servizi igienici. Interventi, questi, che saranno conclusi entro tre mesi dall'inizio dei lavori». «Una volta sistemate, intendiamo assegnare velocemente queste case - conclude l'assessore Simone Venturini -, evitando tempi morti e soprattutto scongiurando il rischio che le case restino vuote a lungo prima di essere assegnate. Le ultime esperienze hanno confermato la validità dei nuovi sistemi introdotti».
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