Si ripulisce l'ex ospedale

Sabato 7 Dicembre 2019
Si ripulisce l'ex ospedale
IL BUCO DI MESTRE
MESTRE Zitti zitti hanno cominciato i sopralluoghi, a prendere misure, verificare le condizioni dell'area e degli edifici storici rimasti in piedi dopo l'abbattimento del monoblocco e di buona parte dell'ex Umberto I. Tutto questo in parallelo con gli studi e la progettazione - ancora al livello di idee - su come trasformare i cinque ettari abbondanti acquistati nell'estate scorsa con l'asta da 26,5 milioni di euro. Ma, dalla prossima settimana, il gruppo Alì interverrà sul posto con la prima operazione visibile per donare un po' di decoro a tutta l'area abbandonata ormai da lunghi anni, praticamente poco dopo la demolizione dell'ex ospedale avvenuta nell'estate del 2009.
OPERAZIONE DECORO
«Da lunedì avvieremo lo sfalcio delle sterpaglie e il riordino del verde nella zona interclusa dell'ex Umberto I» fanno sapere dal gruppo padovano della grande distribuzione, accogliendo una richiesta che era stata espressa dallo stesso sindaco Brugnaro durante gli incontri di questi ultimi mesi. Le operazioni di pulizia prevederanno un'attività di sfalcio delle sterpaglie con un'azione contemporanea di sistemazione del verde che si affaccia sulle aree pubbliche del centro di Mestre: «Vogliamo offrire alla città un maggior decoro in vista delle festività natalizie. Parallelamente, l'accesso consentirà ai tecnici di completare lo studio degli edifici presenti nell'area, approfondendo quindi il rilievo già eseguito nelle scorse settimane» anticipano da Alì sottolineando che, dopo alcuni sopralluoghi già effettuati, non si sarebbe fortunatamente riscontrato un eccessivo degrado, se non quello prodotto dall'abbandono del sito per molti anni.
OCCHIO SUL FIUME
Ma sempre da dopodomani inizierà anche la sistemazione della zona che si affaccia sul Marzenego, con un intervento importante di pulizia della vegetazione spontanea cresciuta in questi anni, trasformandola in una mezza foresta. «Per l'area dell'ex Umberto I stiamo eseguendo un lavoro progettuale che parte proprio dalla valorizzazione del fiume Marzenego, uno degli elementi per noi principali di quest'area - sottolinea Gianni Canella, vicepresidente di Alì Spa che sta seguendo passo dopo passo questa scommessa milionaria del Gruppo veneto -. Un Marzenego che guardiamo nell'ambito del più ampio parco di cui fa parte, e che è oggetto di riqualificazione da parte dell'amministrazione comunale». Del resto lo stesso Canella, figlio del fondatore Francesco, aveva sottolineato nelle scorse settimane di voler dare un'impronta di qualità e sostenibilità ai progetti per l'ex ospedale: «Sono gli stessi che abbiamo nei nostri supermercati. Noi siamo interessati alla parte commerciale, ma quello che nascerà non sarà un centro commerciale, bensì una parte di città, anche con partner di qualità». Oltre alle pulizie ormai prossime, a breve partiranno anche le bonifiche di una piccola parte di terreno in prossimità dell'ex portineria dell'ospedale, la cui necessità era emersa già con i rilievi compiuti dall'Arpav ancora nel 2011.
«Va riconosciuto che la nuova proprietà si è attivata da subito, come da nostra richiesta, per mettere ordine e decoro in una zona da troppo tempo trascurata commenta il sindaco Luigi Brugnaro -. Ora rimaniamo in attesa di entrare nel merito del progetto di sviluppo di una delle aree più strategiche per il rilancio del centro di Mestre».
Fulvio Fenzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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