TRASPORTI
VENEZIA Anche Sgb si sfila dallo sciopero Avm di oggi, per 24 ore nel settore trasporti, per cui a promuoverlo resta solo il Cub di Giampietro Antonini. La scelta è stata comunicata ieri, all'esito della riflessione successiva di venerdì al tavolo istituzionale con il prefetto, l'assessore alle Partecipate e al Bilancio Michele Zuin, l'azienda e la Regione. Un ritiro, spiegano dal sindacato, dettato dal «senso di responsabilità», fermo restando che «con forza dichiariamo che l'obiettivo è e rimane il ritiro della disdetta degli accordi di secondo livello per ridare dignità ai lavoratori dei trasporti di Venezia».
LE TRATTATIVE
Quella di oggi è l'ennesima astensione dal lavoro di questo 2021 nerissimo per Actv, tra riduzione dei turisti, crollo degli incassi, debiti di bilancio. «Anche nell'ultima occasione, ancora una volta viene aggiunto abbiamo convenuto con il prefetto che era doveroso chiedere allo Stato che venisse riconosciuta la specificità di Venezia e che venissero riconosciuti i contenuti per tutti i servizi erogati e di cui la città ha bisogno, comprese le linee 11 e 17 effettuate con motonavi; nonché che la Regione debba ripristinare i soldi tolti nel 2012 con la scusa delle entrate provenienti dal turismo». Sgb insiste anche sull'efficacia dei collegamenti, ribadendo la necessità di dare ai cittadini i servizi di cui la città necessita «per non ripetere le penose situazioni viste nell'estate 2021 dove a fronte dell'arrivo di numerosi turisti l'azienda non è stata in grado di garantire un servizio degno facendo così ricadere sui dipendenti le conseguenze, vedi insulti, minacce e aggressioni, vedi guardie armate ai pontili». Al tavolo di venerdì scorso Zuin aveva ringraziato le organizzazioni Filt Cgil, Uilt, Uil, Ugl, Aft e Usb che hanno deciso di ritirare la partecipazione allo sciopero. Dal canto loro i sindacati hanno auspicato «dalle prossime convocazioni soluzioni positive per superare la vertenza, annullando gli atti unilaterali sulla turnistica e sulla normativa applicati dall'azienda, e servizi alla città degni di questo nome». (a.spe.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Anche Sgb si sfila dallo sciopero Avm di oggi, per 24 ore nel settore trasporti, per cui a promuoverlo resta solo il Cub di Giampietro Antonini. La scelta è stata comunicata ieri, all'esito della riflessione successiva di venerdì al tavolo istituzionale con il prefetto, l'assessore alle Partecipate e al Bilancio Michele Zuin, l'azienda e la Regione. Un ritiro, spiegano dal sindacato, dettato dal «senso di responsabilità», fermo restando che «con forza dichiariamo che l'obiettivo è e rimane il ritiro della disdetta degli accordi di secondo livello per ridare dignità ai lavoratori dei trasporti di Venezia».
LE TRATTATIVE
Quella di oggi è l'ennesima astensione dal lavoro di questo 2021 nerissimo per Actv, tra riduzione dei turisti, crollo degli incassi, debiti di bilancio. «Anche nell'ultima occasione, ancora una volta viene aggiunto abbiamo convenuto con il prefetto che era doveroso chiedere allo Stato che venisse riconosciuta la specificità di Venezia e che venissero riconosciuti i contenuti per tutti i servizi erogati e di cui la città ha bisogno, comprese le linee 11 e 17 effettuate con motonavi; nonché che la Regione debba ripristinare i soldi tolti nel 2012 con la scusa delle entrate provenienti dal turismo». Sgb insiste anche sull'efficacia dei collegamenti, ribadendo la necessità di dare ai cittadini i servizi di cui la città necessita «per non ripetere le penose situazioni viste nell'estate 2021 dove a fronte dell'arrivo di numerosi turisti l'azienda non è stata in grado di garantire un servizio degno facendo così ricadere sui dipendenti le conseguenze, vedi insulti, minacce e aggressioni, vedi guardie armate ai pontili». Al tavolo di venerdì scorso Zuin aveva ringraziato le organizzazioni Filt Cgil, Uilt, Uil, Ugl, Aft e Usb che hanno deciso di ritirare la partecipazione allo sciopero. Dal canto loro i sindacati hanno auspicato «dalle prossime convocazioni soluzioni positive per superare la vertenza, annullando gli atti unilaterali sulla turnistica e sulla normativa applicati dall'azienda, e servizi alla città degni di questo nome». (a.spe.)
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