Due condanne per sfruttamento della prostituzione all'interno di un locale notturno di San Giorgio di Livenza.
Il Tribunale di Venezia ha inflitto tre anni di reclusione e quattromila euro di multa al vicentino Maurizio Idiometri, 52 anni, residente ad Annone Veneto, gestore del locale, e un anno e 6 mesi ad una sua dipendente, Katerina Crhonkova, 30 anni, residente a San Stino di Livenza.
La sentenza è stata letta ieri mattina dalla presidentessa del collegio giudicante, Irene Casol, a conclusione di un processo nel corso del quale i difensori dei due imputati, gli avvocati Fabio Pavone e Franco Cassano, si sono battuti per dimostrare l'insussistenza dell'accusa. Il pubblico ministero Alessia Tavarnesi aveva sollecitato una condanna più severa per Idiometri - 4 anni di prigione - e l'assoluzione della coimputata, ritenendo che nel corso del dibattimento non fosse emersa prova di una responsabilità della ragazza originaria della Repubblica Ceca.
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, fino all'agosto del 2009 all'interno del club Ari's di San Giorgio di Livenza operavano alcune ragazze - una mezza dozzina quelle identificate dagli investigatori - le quali non si sarebbero limitate ad esibirsi in pubblico: secondo l'accusa, infatti, erano solite appartarsi all'interno di privè assieme ai clienti, prestandosi a spogliarelli privati e consumando rapporti sessuali a pagamento. L'incasso veniva poi diviso tra le ragazze e la gestione del locale.
Alla luce delle testimonianze raccolte nel corso del processo, il Tribunale si è convinto che i due imputati hanno commesso il reato di favoreggiamento della prostituzione.
© riproduzione riservata
Il Tribunale di Venezia ha inflitto tre anni di reclusione e quattromila euro di multa al vicentino Maurizio Idiometri, 52 anni, residente ad Annone Veneto, gestore del locale, e un anno e 6 mesi ad una sua dipendente, Katerina Crhonkova, 30 anni, residente a San Stino di Livenza.
La sentenza è stata letta ieri mattina dalla presidentessa del collegio giudicante, Irene Casol, a conclusione di un processo nel corso del quale i difensori dei due imputati, gli avvocati Fabio Pavone e Franco Cassano, si sono battuti per dimostrare l'insussistenza dell'accusa. Il pubblico ministero Alessia Tavarnesi aveva sollecitato una condanna più severa per Idiometri - 4 anni di prigione - e l'assoluzione della coimputata, ritenendo che nel corso del dibattimento non fosse emersa prova di una responsabilità della ragazza originaria della Repubblica Ceca.
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, fino all'agosto del 2009 all'interno del club Ari's di San Giorgio di Livenza operavano alcune ragazze - una mezza dozzina quelle identificate dagli investigatori - le quali non si sarebbero limitate ad esibirsi in pubblico: secondo l'accusa, infatti, erano solite appartarsi all'interno di privè assieme ai clienti, prestandosi a spogliarelli privati e consumando rapporti sessuali a pagamento. L'incasso veniva poi diviso tra le ragazze e la gestione del locale.
Alla luce delle testimonianze raccolte nel corso del processo, il Tribunale si è convinto che i due imputati hanno commesso il reato di favoreggiamento della prostituzione.
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