SCORZE'
Un blocco edilizio con destinazione d'uso direzionale e commerciale di pregiata configurazione estetica che va a distinguersi dai soliti capannoni industriali proprio all'ingresso di Scorzè, sulla Castellana da e per Venezia.
L'IDEA
Il progetto è stato discusso nell'ultimo consiglio comunale dove è stata approvata una deroga all'altezza dell'edificio che sorgerà nei pressi della rotonda all'incrocio tra via Venezia, via Maestri del Lavoro e via Guido Rossa. «Lo stabile - ha spiegato il sindaco Nais Marcon - darà risalto all'entrata della zona industriale di via Maestri del Lavoro e ravviverà l'aspetto urbano circostante ma soprattutto sarà un prezioso biglietto da visita in un punto di alta viabilità come è la Castellana che in quel tratto di territorio comunale prende il nome di via Venezia». Il progetto a firma dell'architetto Francesco Zalunardo è stato presentato dalla società Immobiliare Giano di Trebaseleghe che ha acquisito l'area dove ora sorge una abitazione deteriorata, incustodita, disposta su due piani e, in corpo distaccato, un locale legnaia con annesso ripostiglio. Un totale di 1.430 metri quadri catastali confinante con il vicino parcheggio della zona industriale di via Maestri del Lavoro. L'edificio in un certo qual modo farà da pendant a quello che è stato costruito all'altro capo dell'entrata al centro di Scorzè, sempre sulla Castellana, nell'ambito della prima parte di riqualificazione urbana di via Cercariolo dell'architetto Gianni Rigo.
LA STRUTTURA
Sarà uno stabile di cinque piani per un'altezza pari a circa 15,8 metri e che avrà un volume di circa 4.091 metri cubi per una superfice urbanistica di 1.363 metri quadri. L'intento progettuale, come hanno spiegato i responsabili dell'ufficio tecnico comunale, è volto ad avere un impatto di minore aggressività a livello volumetrico in modo da valorizzare un luogo diventato baricentrico per la viabilità del Comune di Scorzè a seguito dell'inaugurazione della tangenziale sud di Scorzè. Del resto il nuovo progetto in vetro con schermatura solare e visiva, con sistemi di risparmio energetico, si affaccia sulla rotatoria che da accesso alla zona industriale. Il progetto prevede la cessione gratuita al Comune delle aree standard, verrà circondato da alberature e verrà eliminata la recinzione ora presente sul confine sud in modo da ottenere una continuità tra i nuovi ambiti del progetto e l'area del parcheggio esistente.
Renzo Favaretto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un blocco edilizio con destinazione d'uso direzionale e commerciale di pregiata configurazione estetica che va a distinguersi dai soliti capannoni industriali proprio all'ingresso di Scorzè, sulla Castellana da e per Venezia.
L'IDEA
Il progetto è stato discusso nell'ultimo consiglio comunale dove è stata approvata una deroga all'altezza dell'edificio che sorgerà nei pressi della rotonda all'incrocio tra via Venezia, via Maestri del Lavoro e via Guido Rossa. «Lo stabile - ha spiegato il sindaco Nais Marcon - darà risalto all'entrata della zona industriale di via Maestri del Lavoro e ravviverà l'aspetto urbano circostante ma soprattutto sarà un prezioso biglietto da visita in un punto di alta viabilità come è la Castellana che in quel tratto di territorio comunale prende il nome di via Venezia». Il progetto a firma dell'architetto Francesco Zalunardo è stato presentato dalla società Immobiliare Giano di Trebaseleghe che ha acquisito l'area dove ora sorge una abitazione deteriorata, incustodita, disposta su due piani e, in corpo distaccato, un locale legnaia con annesso ripostiglio. Un totale di 1.430 metri quadri catastali confinante con il vicino parcheggio della zona industriale di via Maestri del Lavoro. L'edificio in un certo qual modo farà da pendant a quello che è stato costruito all'altro capo dell'entrata al centro di Scorzè, sempre sulla Castellana, nell'ambito della prima parte di riqualificazione urbana di via Cercariolo dell'architetto Gianni Rigo.
LA STRUTTURA
Sarà uno stabile di cinque piani per un'altezza pari a circa 15,8 metri e che avrà un volume di circa 4.091 metri cubi per una superfice urbanistica di 1.363 metri quadri. L'intento progettuale, come hanno spiegato i responsabili dell'ufficio tecnico comunale, è volto ad avere un impatto di minore aggressività a livello volumetrico in modo da valorizzare un luogo diventato baricentrico per la viabilità del Comune di Scorzè a seguito dell'inaugurazione della tangenziale sud di Scorzè. Del resto il nuovo progetto in vetro con schermatura solare e visiva, con sistemi di risparmio energetico, si affaccia sulla rotatoria che da accesso alla zona industriale. Il progetto prevede la cessione gratuita al Comune delle aree standard, verrà circondato da alberature e verrà eliminata la recinzione ora presente sul confine sud in modo da ottenere una continuità tra i nuovi ambiti del progetto e l'area del parcheggio esistente.
Renzo Favaretto
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