Scomparso Lorenzo Cesco, testimone dello sviluppo urbano di Marghera

Domenica 4 Agosto 2019
L'ADDIO
MARGHERA Addio ad un testimone e ricercatore della storia di Marghera. Lorenzo Cesco, 85 anni, si è spento venerdì, portando via con sé una miniera di ricordi legati alla sua città di cui era pioniere. Grande era il suo amore per Marghera cui ha dedicato anni di studio, cercando di fermarne, sulla carta, la storia. Dopo aver lavorato alle Poste, Lorenzo aveva fornito un contributo importante alla ricerca sul passato della città giardino, affiancando lo storico Sergio Barizza, e il circolo Auser Stella d'Argento nella stesura di Marghera Il quartiere urbano, edito da Alcione nel Duemila. Libro divenuto il primo di quattro. In ognuno, parecchie pagine portano la sua firma e rivelano il suo spirito sagace. «Si faceva un gran parlare a quei tempi delle ottime prospettive offerte dal nuovo quartiere di Marghera che il Comune di Venezia stava allestendo. Assieme a mio padre (Antonio, alla mamma Caterina, allo stesso Lorenzo e ai suoi quattro fratelli, ndr.) ne scelsero uno nelle vicinanze delle Scuole Elementari Grimani. Seguendo lo stile delle casette vicine - scriveva Lorenzo nel primo libro - edificarono una magnifica villetta: al piano terra si sistemarono i nonni e di sopra la mia famiglia. Era l'ultima casa del giovane quartiere». Instancabile nella volontà di dare un segno del valore della gente di Marghera, insieme al Centro Francescano di cultura aveva promosso il premio letterario La mia Marghera e dintorni. Aveva battagliato, inoltre, a colpi di lettere per il recupero della chiesetta cinquecentesca della Rana di via Fratelli Bandiera. Lascia la moglie Annamaria e i figli Ivo, Silvia e Monica. I funerali verranno celebrati martedì nella chiesa di San Pio X. (g.gim.)
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