Schianto mortale contro la bricola, era ubriaco al timone

Mercoledì 21 Aprile 2021
Schianto mortale contro la bricola, era ubriaco al timone
L'INCIDENTE
VENEZIA Al timone dell'imbarcazione schiantatasi contro una bricola il 12 agosto dello scorso anno, lungo il canale San Secondo, ci sarebbe stato Cristiano Argagnotto, conosciuto con il soprannome di Maciste, il trasportatore cinquantunenne di Cannaregio che a causa del violento impatto è successivamente morto.
A fornire questa ricostruzione è stato il capitano Diego Ammirati, il perito nominato dal giudice per le indagini preliminari Gilberto Stigliano Messuti con l'incarico di chiarire la dinamica dell'incidente, nell'ambito dell'inchiesta penale che vede indagato il proprietario dell'imbarcazione, Matteo Maistrello, assistito dall'avvocato Michele Maturi.
Il perito ha analizzato il punto d'impatto del barchino contro la bricola, avvenuto nella parte anteriore destra, concludendo che Argagnotto, proiettato dal violento urto a sua volta contro la bricola, doveva necessariamente trovarsi seduta nella parte posteriore destra dell'imbarcazione e dunque manovrava con la manetta con la mano sinistra. Tale ricostruzione coincide con il racconto delle due persone che si trovavano a bordo assieme a lui, tra le quali figura lo stesso Maistrello, i quali hanno riferito che Maciste si trovava ai comandi del barchino. Diversa, invece, la ricostruzione effettuata dal legale dei familiari della vittima, l'avvocato Simone Zancani, dello studio Simonetti, secondo il quale al momento dello schianto al timone si trovava qualcun altro.
NAUFRAGIO
Il fascicolo è aperto con le ipotesi di reato di naufragio e omicidio colposo. Nel corso dell'inchiesta è emerso che al momento dell'impatto con la bricola, il barchino stava procedendo ad alta velocità (oltre 40 chilometri all'ora) e gli esami eseguiti all'ospedale, dopo il suo ricovero, hanno accertato che Argagnotto aveva un elevato tasso alcolico, pari ad oltre 1.6 grammi per litro.
Sulla base dell'esito della perizia dinamica, ora spetta alla pm Elisabetta Spigarelli il compito di tirare le fila dell'inchiesta e di valutare se possa essere contestata una responsabilità per l'accaduto a Maistrello in qualità di proprietario dell'imbarcazione.
Gianluca Amadori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci