CHIOGGIA
Si svolgeranno martedì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Martino, i funerali di Daniel Tiozzo, il pizzaiolo 31enne morto venerdì sera, schiantandosi con la sua auto nel parcheggio del Tennis Còub di Brondolo. Dopo la cerimonia funebre, il corpo del giovane sarà cremato e, in ricordo del suo altruismo e della sua generosità, la famiglia chiede, a quanti vorranno intervenire al rito, di contribuire con piccole offerte, che saranno raccolte all'esterno della chiesa e destinate ad opere di beneficenza. L'emozione suscitata in città dalla tragica fine di Daniel è stata vivissima, tanto che gli stessi familiari, nell'annuncio delle esequie, hanno voluto ricordare «l'onestà, la sensibilità, l'umorismo», testimoniati da tanti amici e conoscenti, con cui Daniel, «il nostro gigante buono», affrontava la vita. Gli abbracci, rassicuranti e calorosi, con cui salutava gli amici, infatti, lo aveva fatto soprannominare l'orso che abbraccia, anche per via del suo aspetto fisico imponente. Ma caratteristiche di Danel erano anche la gentilezza, il sorriso. Un bravo pizzaiolo e un amico gentile e simpatico, quindi, che tutti ricordano con rimpianto per la sua improvvisa scomparsa. Una scomparsa tanto più assurda perché non se ne comprende la ragione: ha, evidentemente, perso il controllo dell'auto, ma non si sa perché. Un scomparsa avvenuta dopo la più tranquilla delle giornate insieme alla famiglia e alla fidanzata. Un pomeriggio alle giostre della sagra di San Martino, concluso con una visita alla nonna e con un piccolo favore alla sorella, ovvero riaccompagnarla a casa, a Cà Bianca, per poi tornare a prendere la fidanzata e rientrare nella casa in cui convivevano da poco. D.Deg.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Si svolgeranno martedì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Martino, i funerali di Daniel Tiozzo, il pizzaiolo 31enne morto venerdì sera, schiantandosi con la sua auto nel parcheggio del Tennis Còub di Brondolo. Dopo la cerimonia funebre, il corpo del giovane sarà cremato e, in ricordo del suo altruismo e della sua generosità, la famiglia chiede, a quanti vorranno intervenire al rito, di contribuire con piccole offerte, che saranno raccolte all'esterno della chiesa e destinate ad opere di beneficenza. L'emozione suscitata in città dalla tragica fine di Daniel è stata vivissima, tanto che gli stessi familiari, nell'annuncio delle esequie, hanno voluto ricordare «l'onestà, la sensibilità, l'umorismo», testimoniati da tanti amici e conoscenti, con cui Daniel, «il nostro gigante buono», affrontava la vita. Gli abbracci, rassicuranti e calorosi, con cui salutava gli amici, infatti, lo aveva fatto soprannominare l'orso che abbraccia, anche per via del suo aspetto fisico imponente. Ma caratteristiche di Danel erano anche la gentilezza, il sorriso. Un bravo pizzaiolo e un amico gentile e simpatico, quindi, che tutti ricordano con rimpianto per la sua improvvisa scomparsa. Una scomparsa tanto più assurda perché non se ne comprende la ragione: ha, evidentemente, perso il controllo dell'auto, ma non si sa perché. Un scomparsa avvenuta dopo la più tranquilla delle giornate insieme alla famiglia e alla fidanzata. Un pomeriggio alle giostre della sagra di San Martino, concluso con una visita alla nonna e con un piccolo favore alla sorella, ovvero riaccompagnarla a casa, a Cà Bianca, per poi tornare a prendere la fidanzata e rientrare nella casa in cui convivevano da poco. D.Deg.
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