SAN DONÀ
Stanziati i fondi per riqualificare il parcheggio della nuova sede e un pick-up in arrivo, in questo modo rinasce la Protezione civile di San Donà. Si tratta degli interventi approvati dal consiglio comunale nella seduta di martedì scorso, su proposta dell'assessore al Bilancio Daniele Terzariol, con lo stanziamento di 35mila euro. Di questi, 15mila sono destinati alla ristrutturazione del parcheggio della nuova sede: un edifico da ristrutturare in via Sabbioni concesso al Comune per i prossimi 10 anni da parte della Regione. La palazzina dispone di uno scoperto di circa 1.200 metri quadrati. I lavori con tutta probabilità saranno compiuti in primavera del prossimo anno.
Si parte, infatti, allestendo uno spazio per i mezzi e la strumentazione del corpo: una piccola jeep Mitsubishi, un Fiat Ducato e un Mercedes Sprinter utilizzato come veicolo di soccorso, oltre a motopompe, un'idrovora, generatori, spalaneve, finora custoditi tutti nei capannoni della fiera. E sempre per quanto concerne la dotazione il Comune ha disposto l'acquisto di un nuovo pick-up, per cui è stata stanziata una prima tranche di 20mila euro, prevedendo di avere a disposizione la somma completa per l'acquisto del mezzo con la prossima variazione di bilancio, in cantiere a fine mese. Nel frattempo domenica alcuni volontari di San Donà sono intervenuti nelle isole di Burano e San Michele assieme ai volontari dell'Alta, l'Associazione lagunari truppe anfibie, durante l'alluvione che ha colpito la laguna di Venezia.
L'assessore con delega alla Protezione civile Walter Codognotto spiega che il Comune ha dato un primo segnale per sostenere l'attività dei volontari. Il trasferimento nella futura sede è una svolta importante per il gruppo sandontese che più volte aveva segnalato le condizioni precarie della sede attuale al Monumento ai caduti di viale Libertà. «I Comuni da soli dispongono di risorse limitate spiega il sindaco Andrea Cereser in programma anche la realizzazione della nuova sede a carattere distrettuale. Le risorse, infatti, verranno date solo ai corpi che si riuniscono in distretto e questo è un progetto di cui ci stiamo occupando. Ringrazio il personale per l'impegno profuso in tante occasioni. Ho già inoltrato anche una richiesta alla Regione per poter stanziare delle somme per questi volontari, in attesa della messa in sicurezza del Piave».
Davide De Bortoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Stanziati i fondi per riqualificare il parcheggio della nuova sede e un pick-up in arrivo, in questo modo rinasce la Protezione civile di San Donà. Si tratta degli interventi approvati dal consiglio comunale nella seduta di martedì scorso, su proposta dell'assessore al Bilancio Daniele Terzariol, con lo stanziamento di 35mila euro. Di questi, 15mila sono destinati alla ristrutturazione del parcheggio della nuova sede: un edifico da ristrutturare in via Sabbioni concesso al Comune per i prossimi 10 anni da parte della Regione. La palazzina dispone di uno scoperto di circa 1.200 metri quadrati. I lavori con tutta probabilità saranno compiuti in primavera del prossimo anno.
Si parte, infatti, allestendo uno spazio per i mezzi e la strumentazione del corpo: una piccola jeep Mitsubishi, un Fiat Ducato e un Mercedes Sprinter utilizzato come veicolo di soccorso, oltre a motopompe, un'idrovora, generatori, spalaneve, finora custoditi tutti nei capannoni della fiera. E sempre per quanto concerne la dotazione il Comune ha disposto l'acquisto di un nuovo pick-up, per cui è stata stanziata una prima tranche di 20mila euro, prevedendo di avere a disposizione la somma completa per l'acquisto del mezzo con la prossima variazione di bilancio, in cantiere a fine mese. Nel frattempo domenica alcuni volontari di San Donà sono intervenuti nelle isole di Burano e San Michele assieme ai volontari dell'Alta, l'Associazione lagunari truppe anfibie, durante l'alluvione che ha colpito la laguna di Venezia.
L'assessore con delega alla Protezione civile Walter Codognotto spiega che il Comune ha dato un primo segnale per sostenere l'attività dei volontari. Il trasferimento nella futura sede è una svolta importante per il gruppo sandontese che più volte aveva segnalato le condizioni precarie della sede attuale al Monumento ai caduti di viale Libertà. «I Comuni da soli dispongono di risorse limitate spiega il sindaco Andrea Cereser in programma anche la realizzazione della nuova sede a carattere distrettuale. Le risorse, infatti, verranno date solo ai corpi che si riuniscono in distretto e questo è un progetto di cui ci stiamo occupando. Ringrazio il personale per l'impegno profuso in tante occasioni. Ho già inoltrato anche una richiesta alla Regione per poter stanziare delle somme per questi volontari, in attesa della messa in sicurezza del Piave».
Davide De Bortoli
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