San Camillo e Stella Maris Venerdì vertice in Prefettura

Mercoledì 24 Luglio 2019
LIDO
(L.M.) Venerdì nuovo incontro in Prefettura sulla situazione dell'ospedale San Camillo degli Alberoni. Il prefetto Vittorio Zappalorto ha accolto quindi positivamente la richiesta che era pervenuta, qualche giorno fa, dalle segreterie di Cgil e Cisl. La riunione è stata convocata alle 9. I rappresentanti dei lavoratori hanno espresso preoccupazione anzitutto sulla tenuta occupazionale della struttura nel passaggio, che sembra essere in dirittura di arrivo, dalla proprietà dei Camilliani a Villa Salus. Nella fattispecie la preoccupazione riguarda il fatto che il cambio dovrebbe avvenire attraverso il passaggio di quote in una nuova società ad hoc. Questo potrebbe anche comportare, stando ai delegati dei dipendenti, anche la perdita della certificazione di Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico). Venerdì l'incontro dal prefetto dovrebbe servire a dipanare questi dubbi. Inoltre i sindacalisti Carlo Alzetta (Cisl) e Giancarlo Da Lio (Cgil) hanno preso carta e penna per segnalare al direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben, la grave carenza di personali che tutt'ora persisterebbe alla casa di riposo Stella Maris. Secondo i sindacati, in alcune fasce orarie, vi sarebbe la presenza di solo due operatori sanitari per 120 pazienti, su quattro piani. Stando alle rassicurazioni ricevute a maggio, sarebbero dovuti essere assunti due nuovi operatori, che però, fino a questo momento, non sono ancora entrati in servizio.
La direzione del S. Camillo dice di essere al corrente della situazione a causa di un aumento delle assenze per malattia: «Siamo impegnati nella ricerca di soluzioni al fine di evitare disagi ai nostri ospiti».
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