«Salvare il giardino della scuola». Ma il Comune va avanti

Martedì 25 Giugno 2019
IL CASO
MESTRE Adesso è battaglia. E, per difendere il giardino della scuola Querini che verrebbe in parte occupato dallo spostamento dell'asilo finora ospitato nell'ex Luzzatti, entra in gioco anche Viva Piraghetto, il gruppo che in questi anni si è preso in carico la riqualificazione del parco con idee ed iniziative supportate dal Comune dal quale, invece, ora arriva un silenzio assordante. «Abbiamo chiesto un incontro perché questo giardino deve essere preservato - spiegano da Viva Piraghetto -, ma a fronte della possibilità di avviare un confronto costruttivo, non ci hanno nemmeno risposto. Noi lavoriamo per la qualità del parco e dei luoghi in cui viviamo: ci sta quindi a cuore anche il giardino della scuola Querini dove i nostri figli fanno merenda, corrono, giocano, fanno attività didattiche, fanno amicizia tra di loro e con la natura. Questa risorsa non va sacrificata per spostare l'asilo, e crediamo che una soluzione alternativa ci possa essere: quando i cittadini si prendono cura dei loro spazi, i risultati ci sono sempre».
Un appello lanciato ieri pomeriggio e rivolto al Comune ed anche ai residenti della zona, ma, quasi in contemporanea, è arrivata dall'amministrazione una nota degli assessori Massimiliano De Martin e Paolo Romor (Urbanistica e Politiche educative) che sembra mandare all'aria ogni possibilità di mediazione difendendo a spada tratta l'intervento. «Il progetto di riqualificazione prevede la sistemazione di un'intera zona dove si andranno a realizzare non solo il completo rifacimento dell'edificio ex Luzzatti degli anni 60, in parte abbandonato e in parte utilizzato provvisoriamente come asilo nido, ma anche una nuova struttura idonea dove poter accogliere questi bambini ai quali, finalmente, poter garantire dei locali opportuni per la loro crescita - spiegano gli assessori -. Un'operazione a costo zero per il Comune, che rispetta l'impegno che questa Amministrazione si era presa con i cittadini di mantenere il servizio scolastico in zona, e che quindi vedrà sorgere, all'interno del limitrofo compendio già esistente di via Catalani, l'Istituto comprensivo Francesco Querini, la nuova sede per l'asilo nido, che accoglierà circa 60 bambini di un'età inferiore ai 3 anni». E proseguono: «Certamente non è nostra intenzione nascondere che la decisione presa comporterà una inevitabile riduzione della zona verde dell'Istituto Querini, parte del quale tuttavia non versa in buone condizioni. È altrettanto vero però, come ci dicono i dati forniti dai progettisti, che si utilizzerà un'area massima coperta di 663 metri quadri (superficie edificio) ai quali si aggiungeranno 615 metri quadri di giardino dedicato su un totale complessivo di aree scoperte della primaria Querini di 2575 metri quadri». (f.fen.)
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