SERIE C GOLD
Rucker, la testa di serie del campionato di C Gold espugna il fortino del Secis sul 56-70. Prima del fischio d'inizio un minuto di silenzio per ricordare il tifoso del BCJ Claudio Marigo scomparso qualche settimana fa: a lui sarebbe stata dedicata la vittoria ma che purtroppo non è arrivata.
Purtroppo l'impresa sfuma dopo l'intervallo, quando San Vendemiano mette in mostra tutto il suo talento cestistico sfruttando anche l'affaticamento dei litoranei, che per due quarti hanno lottato per andare a riposo lungo sul 29 pari.
Al ritorno in campo Mossi e Medizza si impadroniscono del parquet del PalaCornaro e piazzano tre parziali letali per la squadra di casa: prima un 4-0, poi un 8-0 ed infine 7-0. E' una doccia fredda per Jesolo che sprofonda e cerca delle difficile soluzioni con Zatta e Bovo autori degli unici dei 6 punti del terzo quarto (35-53). Gli ultimi 10' di gioco confermano l'autorità della Rucker che si distacca di 20 lunghezze e fa un lavoro di difesa pazzesco sul capitano Maestrello che non riesce più a segnare dopo i 17 punti della prima parte del match.
Bovo soffre la fisicità degli ospiti e anche i lunghi sbagliano troppo sotto canestro. L'unico impavido si dimostra ancora una volta Ruffo, chiamato a fare gli straordinari in attacco ed in difesa contro Tracchi e Mediss. Niente da fare. La doppia cifra è impossibile da recuperare con Jesolo che alza bandiera bianca mettendo in campo tutti gli under a referto e chiude con Tuis sul 56-70.
Eleonora Karsan
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rucker, la testa di serie del campionato di C Gold espugna il fortino del Secis sul 56-70. Prima del fischio d'inizio un minuto di silenzio per ricordare il tifoso del BCJ Claudio Marigo scomparso qualche settimana fa: a lui sarebbe stata dedicata la vittoria ma che purtroppo non è arrivata.
Purtroppo l'impresa sfuma dopo l'intervallo, quando San Vendemiano mette in mostra tutto il suo talento cestistico sfruttando anche l'affaticamento dei litoranei, che per due quarti hanno lottato per andare a riposo lungo sul 29 pari.
Al ritorno in campo Mossi e Medizza si impadroniscono del parquet del PalaCornaro e piazzano tre parziali letali per la squadra di casa: prima un 4-0, poi un 8-0 ed infine 7-0. E' una doccia fredda per Jesolo che sprofonda e cerca delle difficile soluzioni con Zatta e Bovo autori degli unici dei 6 punti del terzo quarto (35-53). Gli ultimi 10' di gioco confermano l'autorità della Rucker che si distacca di 20 lunghezze e fa un lavoro di difesa pazzesco sul capitano Maestrello che non riesce più a segnare dopo i 17 punti della prima parte del match.
Bovo soffre la fisicità degli ospiti e anche i lunghi sbagliano troppo sotto canestro. L'unico impavido si dimostra ancora una volta Ruffo, chiamato a fare gli straordinari in attacco ed in difesa contro Tracchi e Mediss. Niente da fare. La doppia cifra è impossibile da recuperare con Jesolo che alza bandiera bianca mettendo in campo tutti gli under a referto e chiude con Tuis sul 56-70.
Eleonora Karsan
