Rovigo capitale della street art Arrivano i murales di Wallabe

Venerdì 18 Settembre 2020
L'INIZIATIVA
Rovigo e la street art. È iniziata ieri nel capoluogo polesano la prima edizione del Wallabe street art festival, che fino al 26 settembre farà riflettere la città, attraverso l'arte urbana, sul ruolo attivo che ognuno ha per la qualità della vita e dell'ambiente. «Il mondo non è altro che una tela per la nostra immaginazione», scriveva Thoreau, e secondo queste parole, assunte come concezione della street art da Wallabe - neologismo coniato dalle parole wall (muro) e wannabe (voler essere) per re-immaginare la città attraverso i muri - la manifestazione fonderà arte, innovazione, cultura e nanotecnologie. La partnership con Nanosilv, ad esempio, farà utilizzare vernici capaci di mangiare lo smog: riescono infatti ad annullare gli inquinanti atmosferici con gli stessi risultati della piantumazione di 50 alberi, ipotizzando che le opere murarie in programma si estendano su 500 metri quadrati.
RIGENERAZIONE URBANA
Il Festival si inserisce all'interno di un progetto di rigenerazione urbana che realizzerà una serie di murales in Commenda, quartiere scelto come luogo della prima edizione per la valenza del numero di scuole e impianti sportivi che ospita. «Wallabe si propone come un'iniziativa con cadenza annuale, itinerante nei quartieri e nelle frazioni, connettendosi alla rete dei parchi e stimolando la nascita di distretti creativi», spiega la direttrice artistica Federica Sansoni. Nelle opere di arte urbana che cambieranno il paesaggio cittadino saranno protagonisti artisti di fama internazionale (Millo, Run, Zentequerente) e studenti. Si punta sull'inclusione, e così gli interventi per ripristinare muri e pareti che faranno da tela agli artisti sono curati dagli allievi della Scuola edile, e i primi due murales saranno fatti dagli allievi del liceo artistico Celio-Roccati: oggi sui muri lineari dello stesso istituto in via De Gasperi, e da domani all'esterno dello stadio di rugby Battaglini.
CITTÀ DIPINTA
Poi il 24 settembre sarà il Consiglio comunale dei ragazzi a realizzare un murale in piazza Cepol. Sono in cartellone anche una mostra organizzata da Alessia Panella sugli artisti che hanno cambiato l'arte nel 20° secolo, in Pescheria nuova da sabato, con contributi di Franco Broccardi e della rivista Aes Arts+Economics, e poi un concerto in collaborazione con Voci per la libertà (in piazza Vittorio Emanuele II il 23 settembre alle 21.00), e ancora il trekking urbano sonoro dal centro storico ai luoghi del festival - il 26 settembre dalle 16.00, grazie al conservatorio Venezze -, fino alle performance al pattinodromo delle Rose: gli Psycodrummers, un omaggio a Ennio Morricone e la ProMusic school concluderanno così il programma. Wallabe significa anche sostenibilità ambientale: a piedi o in bici, i luoghi del primo festival rodigino dell'arte urbana saranno raggiungibili in circa un chilometro e mezzo sia dalla stazione ferroviaria sia dal centro storico. Maggiori informazioni sono disponibili online sui social e nel sito Internet del Festival www.wallabefestival.it. Wallabe nasce grazie al contributo della Fondazione Cariparo e su iniziativa della Fondazione Rovigo Cultura, e ha i patrocini del Comune e della Provincia di Rovigo.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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