Ritorna la Scuola dei librai a Venezia e ricorda De Michelis e Inge Feltrinelli

Martedì 22 Gennaio 2019
L'APPUNTAMENTO
Torna alla Fondazione Giorgio Cini l'appuntamento annuale con il Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, presieduta da Achille Mauri, collaudata full immersion dedicata ad un appassionante quanto complesso mestiere, il libraio. Da oggi a venerdì 25 gennaio si susseguiranno interventi di massimo spicco, temi diretti e discipline apparentemente collaterali, ma utili a costruire un completo percorso, consapevole del panorama odierno con un occhio al futuro. Promossa dalla Fondazione intitolata ai Mauri, in collaborazione con Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, Associazione Librai Italiani, Associazione Italiana Editori e Centro per il Libro e la Lettura, la 36. edizione del Seminario porta il titolo Tradizione e innovazione in libreria: tratterà gestione, assortimento, servizio, creatività e innovazione tra gli scaffali, consapevole della imprescindibile componente umana.
IL PROGRAMMA
La giornata inaugurale vedrà domani la presentazione del programma e l'incontro con la scrittrice Mariafrancesca Venturo; quindi gli interventi di Vera Gheno su Parole giovani, parole dei giovani e del manager Pier Luigi Celli su Il potere e la cura. Mercoledì 23, La gestione, l'assortimento e il servizio in libreria porterà tra i relatori anche Livia Senic-Matuglia, di formazione veneziana, oggi alla libreria Rizzoli International New York. Nel pomeriggio da segnalare Hans Willem Cortenraad con Il modo migliore per un libraio di competere con l'e-commerce è abbracciarlo però con astuzia!. Giovedì 24 ancora Creatività e innovazione in libreria, approfondimenti su impatto del digitale e Social Network; nel pomeriggio rapporti con e-commerce e un ricordo dello scomparso Cesare De Michelis da parte di Gian Arturo Ferrari.
CESARE E INGE
Giornata conclusiva venerdì 25 con Parlare di Europa, assieme ad approfondimenti sulla spesa delle famiglie italiane; consegna del Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri, e un ricordo di Inge Feltrinelli da parte di Achille Mauri. Due ospiti d'eccezione, Roberto Calasso e Romano Prodi, e la tradizionale chiusura riservata ad Achille Mauri. Il quale, nel fornire alcune anticipazioni, si dimostra più che attento alle nuove tecnologie, da lui impiegate anche nella recente uscita del suo secondo romanzo Il paradosso di Achille, edito da Bollati Boringhieri. «Utilizzo io stesso i Social Network - esordisce Mauri - sarebbe impensabile non farlo al giorno d'oggi viste le possibilità immediate che offrono, sopperendo in parte agli scarsi investimenti editoriali in promozione e pubblicità». Mauri, ovviamente, strizza l'occhio proprio ai librai, molti dei quali già attenti a condividere in Rete novità o incontri, nonché a curare più complessi blog.
IL ROMANZO DI ACHILLE
Fondamentale l'impegno dei librai nel coinvolgere futuri lettori: «La produzione letteraria dedicata ai più piccoli e ai ragazzi - prosegue Mauri - a fronte di un lieve calo verificatosi nel settore saggistica, si conferma in buona forma e contribuisce a far crescere generazioni interessate alla lettura». Mauri cita la Rowling che, grazie al successo planetario della saga di Harry Potter, ha condotto non pochi suoi lettori a frequentare poi assiduamente una libreria. Un particolare focus della Scuola riguarda l'Europa: «Abbiamo faticato senza riuscirci appieno a costruire l'Italia - afferma Mauri - figuriamoci l'Europa; solo una base culturale comune può sopperire alle differenze geografiche, e qui ovviamente dovrebbero entrare in campo le scuole». E infine il ricordo di due editore recentemente scomparsi: Cesare De Michelis e Inge Feltrinelli: «Di Cesare mi rimane impresso l'appartamento invaso dai libri - conclude Mauri - con lui non abbiamo perso un uomo intelligente, ma un uomo intelligente e colto, figura assai rara; Inge Feltrinelli, in particolare, la voglio ricordare come la figura più amata dai frequentatori della Scuola».
Riccardo Petito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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