RISSA IN CANALE
VENEZIA Si sono incrociati in calle, poi è scattato l'inseguimento

Domenica 21 Aprile 2019
RISSA IN CANALE
VENEZIA Si sono incrociati in calle, poi è scattato l'inseguimento in acqua a bordo dei barchini e nel parapiglia due persone sono rimaste ferite. Una serata da far west, quella a cui hanno assistito ieri passanti e residenti a Sant'Alvise. Protagonisti, un 25enne veneziano e altri due ragazzini. Che cosa abbia acceso la miccia, al momento, è ancora al vaglio degli inquirenti. A quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, intorno alle 19.30, i tre si sarebbero incrociati e avrebbero iniziato a litigare. Dalle parole ai fatti: stando alle testimonianze dei due ragazzini, il 25enne avrebbe cominciato a inveire contro di loro per poi minacciarli brandendo una cinghia da barca e un coltello. Nella mischia, e nell'inseguimento a piedi, due persone (che non c'entravano nulla) sono rimaste ferite: uno alla testa e uno alla schiena. Entrambi sono stati accompagnati all'ospedale. L'inseguimento è proseguito a bordo dei barchini, fino a quando il motoscafo del 25enne sarebbe riuscito a speronare, di fronte all'ospedale Fatebenefratelli, quello dei ragazzi, facendoli cadere in acqua. Sul posto si sono precipitate le volanti lagunari della questura, raggiunte dai carabinieri e dalle barche della polizia locale in supporto. Quegli attimi di violenza, tra grida e scambi di colpi proibiti, hanno scatenato il panico tra passanti e residenti.
LE INDAGINI
La polizia sta cercando in queste ore i dettagli della vicenda, sentendo le testimonianze di chi era presente e dei coinvolti: cinghia e coltello, però, non sono stati trovati. Il primo pensiero degli investigatori è stato che potesse trattarsi dell'ennesimo episodio legato alle famose baby gang che da mesi stanno tenendo in scacco la città. Non risulterebbe, però, almeno a una prima verifica, che i protagonisti di questa lite da far west in canale figurino nell'elenco di 27 nomi stilato in un dossier del Comune e su cui starebbe investigando la squadra mobile di Venezia. Resta il fatto che la situazione finirà sotto la lente dei detective della questura, per scongiurare qualsiasi tipo di collegamento. Il 25enne è stato fermato dagli agenti delle volanti e accompagnato in questura.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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