Rifiuti, più di 2700 tonnellate finiscono nel posto sbagliato

Lunedì 20 Novembre 2017
SAN DONÀ
«Sarebbe possibile risparmiare oltre 300mila euro dal piano finanziario di Veritas differenziando meglio». Parola dell'assessore all'Ambiente Luca Marusso durante l'incontro pubblico con i vertici dell'azienda di raccolta dei rifiuti. «Un piccolo sforzo rileva Marusso - che può diventare un risparmio per le famiglie sandonatesi». La componente principale dove ottenere migliori risultati è costituita dal secco indifferenziato, come spiegato da Ezio Da Villa, referente della divisione energia del gruppo Veritas: da un'analisi dei rifiuti provenienti da San Donà, nel contenitore della frazione indifferenziata sono state gettate in modo sbagliato 2.712 tonnellate di rifiuti, e circa il 64% poteva essere recuperato.
COSTI AGGIUNTIVI
«Poiché costa molto di più smaltire l'indifferenziato ha aggiunto Da Villa- i costi aggiuntivi si traducono in 300mila euro l'anno». Per la componente differenziata i rifiuti sbagliati ammontano a 417 tonnellate, ossia il 4%, con componenti di carta e materiale organico. Dal punto di vista economico si sarebbero potuti risparmiare altri 31mila euro. «In pratica si tratta di materiali che gli operatori di Veritas hanno dovuto togliere e smaltire in modo diverso continua l'assessore Marusso - Un'attenzione maggiore ci avrebbe fatto fare un salto ulteriore. La comunità ha già raggiunto il ragguardevole risultato del 78,13% ma non bisogna fermarsi, si può arrivare a sfiorare l'85%. Peraltro anche dal sito Altroconsumo risulta confermata l'esatta applicazione della Tari da parte di Veritas nel Veneziano». Nuovi benefici dovrebbero arrivare nel 2019 della Tarip, la raccolta puntuale basata sull'effettiva quantità dei rifiuti prodotti. «L'obiettivo è passare dai 488 attuali a 380 kg di rifiuti pro capite all'anno, con una riduzione del 25%». (d.deb)
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