ARTIGIANATO ARTISTICO
Sono nati in un laboratorio di Noale gli abiti realizzati per i figuranti della celebre rievocazione del calcio storico fiorentino. La finale è in programma a Firenze, lunedì, festa di San Giovanni, e a lavorare per quello che è considerato il progenitore degli sport con la palla è stato chiamato quest'anno anche il noalese Francesco Briggi. Il costumista, titolare dell'Atelier Pietro Longhi, affiancato dalla moglie Anna, ha realizzato, nel suo laboratorio in via Casone a Cappelletta, gli abiti per tre delle quattro squadre, i bianchi di Santo Spirito, i verdi di San Giovanni e gli azzurri di Santa Croce, oltre ai gonfaloni e agli abiti delle chiarine. «A Firenze spiega il sarto - il rispetto per le tradizioni è massimo. Per questo è stato un onore per noi mettere a servizio di questa straordinaria rievocazione la nostra professionalità, interpretando le richieste di un ente che ha una tradizione centenaria». Gli abiti realizzati a Noale sono stati esposti al Museo del calcio storico fiorentino, inaugurato proprio nei giorni scorsi, prima di essere indossati dai giocatori. L'Atelier Pietro Longhi ha alle spalle una storia ultraventennale, fatta di scelte difficili in nome della qualità e della cultura del costume. Oggi è citato nelle più importanti guide di Venezia come luogo di riferimento per l'artigianalità e il lusso. L'ultima avventura è stata l'acquisizione di una macchina informatrice per cappelli, vecchia di oltre 100 anni, unica di questo genere in Veneto. «Il vecchio cappellaio spiega Briggi mi chiese se volevo proseguire con questa tradizione o se il macchinario dovesse essere donato ad un museo. Non è stato facile, sia adattare una vecchia macchina ai parametri di sicurezza di oggi, sia imparare una nuova tecnica ed acquisire una manualità vecchia di secoli. Grazie alla passione di mia moglie per gli accessori si è fatto il grande passo». A tutt'oggi la macchina informatrice dell'Atelier è l'unica operante nel Veneto e da dieci anni fornisce preziosi cappelli a rievocatori e collezionisti di tutta Europa.
F.Deg.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono nati in un laboratorio di Noale gli abiti realizzati per i figuranti della celebre rievocazione del calcio storico fiorentino. La finale è in programma a Firenze, lunedì, festa di San Giovanni, e a lavorare per quello che è considerato il progenitore degli sport con la palla è stato chiamato quest'anno anche il noalese Francesco Briggi. Il costumista, titolare dell'Atelier Pietro Longhi, affiancato dalla moglie Anna, ha realizzato, nel suo laboratorio in via Casone a Cappelletta, gli abiti per tre delle quattro squadre, i bianchi di Santo Spirito, i verdi di San Giovanni e gli azzurri di Santa Croce, oltre ai gonfaloni e agli abiti delle chiarine. «A Firenze spiega il sarto - il rispetto per le tradizioni è massimo. Per questo è stato un onore per noi mettere a servizio di questa straordinaria rievocazione la nostra professionalità, interpretando le richieste di un ente che ha una tradizione centenaria». Gli abiti realizzati a Noale sono stati esposti al Museo del calcio storico fiorentino, inaugurato proprio nei giorni scorsi, prima di essere indossati dai giocatori. L'Atelier Pietro Longhi ha alle spalle una storia ultraventennale, fatta di scelte difficili in nome della qualità e della cultura del costume. Oggi è citato nelle più importanti guide di Venezia come luogo di riferimento per l'artigianalità e il lusso. L'ultima avventura è stata l'acquisizione di una macchina informatrice per cappelli, vecchia di oltre 100 anni, unica di questo genere in Veneto. «Il vecchio cappellaio spiega Briggi mi chiese se volevo proseguire con questa tradizione o se il macchinario dovesse essere donato ad un museo. Non è stato facile, sia adattare una vecchia macchina ai parametri di sicurezza di oggi, sia imparare una nuova tecnica ed acquisire una manualità vecchia di secoli. Grazie alla passione di mia moglie per gli accessori si è fatto il grande passo». A tutt'oggi la macchina informatrice dell'Atelier è l'unica operante nel Veneto e da dieci anni fornisce preziosi cappelli a rievocatori e collezionisti di tutta Europa.
F.Deg.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
