Rapina, torna in carcere l'autista dell'Audi gialla

Mercoledì 28 Marzo 2018
IN TRIBUNALE
VENEZIA È tornato in carcere Vasil Rama, il trentasettenne di nazionalità albanese accusato di essere l'autista della banda dell'Audi Gialla che per mesi, nel 2016, seminò il panico nelle strade del Nordest, tra fughe a folle velocità e corse in contromano in autostrada dopo aver commesso numerosi furti in appartamento.
La Procura di Padova ha chiesto e ottenuto l'emissione a suo carico di un'ordinanza di custodia cautelare, firmato dal gip Margherita Brunello, con l'accusa di rapina, in relazione alla sparatoria messa in atto nel gennaio di due anni fa contro i carabinieri di Abano Terme per riuscire a darsi alla fuga dopo aver compiuto un furto in abitazione a Torreglia e aver cercato di svaligiare altre due abitazioni ad Abano. A Rama viene contestato anche un altro furto, commesso qualche giorno più tardi, il 20 gennaio del 2016, che fruttò un bottino di circa 250 mila euro, tra gioielli, orologi, argenteria e denaro contante sottratta in un'abitazione di Cassola, in provincia di Vicenza. L'ordinanza di custodia riguarda anche un connazionale trentenne di Rama, che però risulta irreperibile, al quale viene contestato un concorso nel reato di rapina, nonché la ricettazione dell'Audi gialla per la quale Rama è già stato condannato a Venezia lo scorso anno.
Il trentasettenne albanese è comparso ieri, per l'interrogatorio di garanzia, di fronte al gip Gilberto Stigliano Messuti: assistito dall'avvocatessa Stefania Pattarello, ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Prima dell'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, Rama si trovava agli arresti domiciliari e il suo difensore confidava di ottenere per lui la remissione in libertà, dopo la sentenza della scorsa settimana, con la quale la Corte d'appello di Venezia ha ridotto di sei mesi, a due anni di reclusione, la condanna inflitta nel 2017 per la ricettazione dell'Audi gialla, resistenza a pubblico ufficiale e per alcuni furti commessi in provincia di Venezia. Nel 2016, dopo mesi di scorribande, Rama era riuscito a far perdere le proprie tracce, ma il pm Stefano Ancilotto riuscì ad individuare il giovane albanese, a farlo arrestare e ad ottenerne l'estradizione.
Gianluca Amadori
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