QUARTO D'ALTINO
Non è stato esattamente il classico lavoretto di fino, ma

Domenica 9 Maggio 2021
QUARTO D'ALTINO
Non è stato esattamente il classico lavoretto di fino, ma è stato comunque proficuo (dal loro punto di vista). L'assalto al bancomat dell'altra notte allo sportello della banca della Marca credito cooperativo, infatti, si è concretizzato in una devastante esplosione ha provocato numerosi danni all'istituto di credito: oltre allo sportello atm, completamente divelto, lo scoppio ha devastato anche l'interno degli uffici. Gli scassinatori sono riusciti a scappare con il bottino, non ancora quantificato nel dettaglio ma che probabilmente ammonta ad alcune decine di migliaia di euro: il venerdì, infatti, per sopperire alla chiusura della banca durante il weekend, era stato caricato con 50mila euro.
LA DINAMICA
L'allarme è scattato alle 2.30, quando la società di vigilanza privata ha segnalato al 112 un alert per intrusione o incendio all'interno della filiale di via Aldo Moro. Sul posto, una pattuglia dei carabinieri di San Donà: uno dei due sportelli era completamente saltato in aria. Un boato immenso che aveva svegliato l'intero vicinato. A quanto riportato da alcuni testimoni, i ladri dopo aver raccolto il bottino se ne erano andati a bordo di una berlina di colore scuro. Oltre all'ammanco la banca dovrà fare i conti con i danni: andrà fatta una perizia anche per capire se i locali possano aver avuto ripercussioni anche a livello strutturale nell'impatto. Di certo, si dovrà ristrutturare tutta la parte interna, spazzata via dalla bomba dei ladri.
LE INDAGINI
I carabinieri stanno verificando l'accaduto, acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza della banca e dell'intera zona. L'obiettivo è circoscrivere il più possibile il gruppo dei responsabili: capire, cioè, in quanti abbiano agito e quale tecnica abbiano utilizzato. Solitamente, o si predispone una marmotta, così si chiama in gergo l'involucro con all'interno dell'esplosivo, che può essere dinamite o esplosivo al plastico, oppure saturando con del gas acetilene la cassa dello sportello per poi farla esplodere. Entrambe le tecniche richiedono una notevole esperienza in materia: un errore potrebbe portare danni irreparabili. Il rischio, infatti, è quello di far saltare in aria l'intero palazzo. In questo caso, i banditi sembrano aver utilizzato una dose piuttosto consistente di esplosivo visti gli effetti collaterali, ma è difficile che si tratti di sprovveduti. Probabile, infatti, che si tratti di una banda specializzata in assalti di questo genere, motivo per cui gli investigatori faranno una ricerca per confrontare la dinamica con altri colpi avvenuti di recente nel veneziano e in Veneto.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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