POLITICA
MESTRE Anche Azione Venezia, la sezione locale del partito fondato dall'ex ministro ed attuale europarlamentare Carlo Calenda quando l'anno scorso lasciò il Pd, dice che è urgente trovare un candidato «per affrontare l'attuale amministrazione e la sua demagogia, prima civica e ora esplicitamente di estrema destra». Lo scrive Samuele Vianello, membro della sezione veneziana di Azione Venezia, lamentando la perdita del rettore Michele Bugliesi «personalità ideale» e una «gestione folle del tavolo politico» che aveva portato anche alle proposta dell'imprenditrice Gabriella Chiellino il cui profilo «presentava elementi di criticità rilevanti», «una candidatura sbrigativa e non di reale sintesi. Chiellino infatti non rappresentava totalmente una figura di effettiva discontinuità con l'attuale amministrazione e peccava dell'assenza di un civismo consolidato». E quindi? «L'imminenza della campagna elettorale deve spingere a superare le logiche basate su vetusti particolarismi e non su una visione innovativa, giovane e ponderata della futura politica Veneziana. Urge pertanto individuare una personalità adatta», con «comprovata esperienza, vicinanza alla politica reale della città e all'associazionismo».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Anche Azione Venezia, la sezione locale del partito fondato dall'ex ministro ed attuale europarlamentare Carlo Calenda quando l'anno scorso lasciò il Pd, dice che è urgente trovare un candidato «per affrontare l'attuale amministrazione e la sua demagogia, prima civica e ora esplicitamente di estrema destra». Lo scrive Samuele Vianello, membro della sezione veneziana di Azione Venezia, lamentando la perdita del rettore Michele Bugliesi «personalità ideale» e una «gestione folle del tavolo politico» che aveva portato anche alle proposta dell'imprenditrice Gabriella Chiellino il cui profilo «presentava elementi di criticità rilevanti», «una candidatura sbrigativa e non di reale sintesi. Chiellino infatti non rappresentava totalmente una figura di effettiva discontinuità con l'attuale amministrazione e peccava dell'assenza di un civismo consolidato». E quindi? «L'imminenza della campagna elettorale deve spingere a superare le logiche basate su vetusti particolarismi e non su una visione innovativa, giovane e ponderata della futura politica Veneziana. Urge pertanto individuare una personalità adatta», con «comprovata esperienza, vicinanza alla politica reale della città e all'associazionismo».
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