«Prenota l'appuntamento, con lo sportello o con la webcam, attraverso un messaggio

Mercoledì 24 Febbraio 2021
«Prenota l'appuntamento, con lo sportello o con la webcam, attraverso un messaggio whatsapp o una nuova App». Inizia così il percorso ad ostacoli dello Spid, la nuova identità digitale che tra il primo marzo e settembre manderà definitivamente in pensione i vecchi, numerosi e tanto odiati Pin per accedere ai servizi delle amministrazioni pubbliche. Ma è una montagna da scalare per i 16 milioni di pensionati italiani, tra i più assidui frequentatori dei servizi Inps. Un rompicapo anche per milioni di isolati digitali, cinquantenni o poco più, che litigano ancora con whatsapp e emial, ma dovranno prima o poi fare richiesta di pensionamento, consultare cedolino e contributi o richiedere un certificato. Stesso discorso per l'accesso all'Agenzia delle Entrate per controllare l'ultima cartella o la propria posizione fiscale o il fascicolo sanitario elettronico. Anche al cashback di Stato non si accede senza Spid. Soltanto dopo la prenotazione di inizio procedura arriva però il bello. La registrazione di tutti i dati può avvenire anche di persona allo sportello delle Poste, l'unico gestore a permetterlo gratuitamente (insieme a Sielte che gestisce la procedura online). Se tutto va bene, l'arrivo di un link sull'email personale - indispensabile come il numero di cellulare - ti guida dritto alla tua chiave, la password scelta da te da sostituire quella provvisoria arrivata nel frattempo via sms. Attenzione a non perderti. Ma quando finalmente pensi di essere arrivato al traguardo, scopri che non è finita: devi ancora scaricare un'altra App. E devi scegliere anche un codice di sblocco. Ma anche essere pronto a ricevere e inserire il codice Otp arrivato nel frattempo via sms. Così sei al sicuro, la tua identità è in cassaforte. Per usarla di basta la password di Spid e il codice che ti arriva via sms o via App. Se sei arrivato fin qui, dopo 8 cybertappe, hai vinto. Ma questa non è una corsa per eremiti-digitali. Qualcosa di cui il nuovo ministro dell'Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale, Vittorio Colao non potrà non tenere conto. Consentendo l'abilitazione della delega, per esempio, può permettere che al codice fiscale di un utente digitalizzato siano associati più profili. Quello di un nonno per esempio. Il sogno, però, è accedere con un solo click ovunque.
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