PORTOGRUARO All'ultimo respiro, ecco il Portogruaro! Quando tutto sembrava ormai

Lunedì 14 Gennaio 2019
PORTOGRUARO All'ultimo respiro, ecco il Portogruaro! Quando tutto sembrava ormai incanalato sul risultato ad occhiali dopo una partita sofferta soprattutto nella ripresa, quando anche la leadership solitaria dei granata pareva essere messa in discussione, ci ha pensato un autentico gioiello di Pavan, siglato allo scadere del tempo regolamentare, a sistemare ogni cosa. Un gol servito a mettere ulteriore fieno in cascina, a mantenere inalterato il vantaggio di due lunghezze sul Prodeco Montello. Opitergina al tappeto, sul campo immeritatamente, ma del resto questo è il calcio. I trevigiani, che pure nella ripresa hanno fatto la partita, potendo recriminare su un paio di palle gol non adeguatamente finalizzate, si sono dovuti inchinare alla maggior qualità dei singoli, al colpo individuale in grado di cambiare la storia di un match per il quale c'era tanta attesa in riva al Lemene, preparato con grande acume tattico da mister Pino Vittore. Il tecnico portogruarese, per l'ennesima volta, ha presentato una formazione diversa rispetto alla precedente. Questa volta, quasi a sorpresa, dentro il giovane Davide Costa sulla corsia di destra, mentre è stato riproposto D'Odorico nel ruolo di terzino. Bene il Porto al fischio iniziale. I granata tolgono il respiro in mezzo al campo ai trevigiani, spegnendo sul nascere le trame offensive. Per buoni venti minuti, la partita è saldamente nelle mani portogruaresi, che si presentano dalle parti di Battistella proprio con Costa, lanciato in contropiede da Della Bianca. Il giovane esterno, però, nella circostanza pecca d'egoismo, cercando il pallonetto, che finisce per accarezzare la parte superiore della rete sull'uscita del portiere. Gli opitergini, invece, si spengono quasi sistematicamente sulla trequarti campo, ma con il passare dei minuti riescono a trovare il bandolo della matassa, sebbene tutto quanto riescono a proporre sul fronte offensivo è un tiro senza pretese di Benetton, che Fovero controlla in due tempi. Ripresa di maggior spessore. L'Opitergina prende in mano le redini del gioco, con i granata accorti per non rischiare di farsi cogliere d'infilata, ma non sempre precisi in fase d'uscita, vanificando talvolta sul nascere qualche interessante ripartenza. Il trevigiano Pederiva ci prova dal limite, ma la sua conclusione sorvola la traversa. Sul versante opposto, Favret mette un buon pallone sulla testa di Fusciello, il quale non trova la porta. Cambia mister Vittore, del resto la qualità in panchina è estrema, in grado di mutare gli equilibri del match. Dentro quindi i vari Cammozzo, Pavan e Cervesato. La contesa si fa sempre più vivace. Sakajeva incorna obbligando Fovero ad un intervento d'istinto, quindi è lo stesso ex attaccante portogruarese, poco prima della mezz'ora, a conquistare il fondo servendo l'accorrente Grotto, il quale, quasi a colpo sicuro, esibisce una conclusione assolutamente da dimenticare. Poco dopo, su cross di Benetton, Lucchetta si fa trovare in leggero ritardo all'appuntamento con il pallone, che sfila sul fondo. Prova a vincere il Porto. Sembra gol al 36' quando Cervesato schiaccia di testa nello specchio della porta, trovando il provvidenziale intervento di un difensore a spazzare il pallone in angolo. Quando Fovero, nei minuti finali, si oppone ad un gran tiro di Dal Papa dalla distanza, la partita sembra destinata a concludersi senza reti.. Ma ecco che dal cilindro, giusto allo scadere del tempo regolamentare, la capolista estrae l'autentico capolavoro di Pavan, il quale, su una sponda di Della Bianca che lo serve davanti al portiere, fulmina Battistella con una conclusione al volo. Troppo tardi per ogni reazione opitergina.
Andrea Ruzza
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