POLIZIA LOCALE
VENEZIA La notizia delle nuove assunzioni lanciata martedì

Giovedì 16 Maggio 2019
POLIZIA LOCALE
VENEZIA La notizia delle nuove assunzioni lanciata martedì dal Comune non è passata inosservata agli occhi della Cgil-Fp di Venezia. Se l'amministrazione comunale ha infatti annunciato che nel piano triennale saranno 266 i nuovi assunti a vario titolo, i sindacati precisano come, nel caso della polizia locale, le cose non siano positive, anzi. Il Comune aveva annunciato la stabilizzazione dei 40 assunti con contratto di formazione e lavoro, oltre a 85 assunzioni nei prossimi periodi, ma la risposta di Daniele Giordano, segretario generale Cgil-Fp è categorica, bollando i contratti come capestro: «Operatori di polizia locale assunti a tempo indeterminato, ma con il vincolo di effettuare solo turni serali - notturni (salvo esigenze di servizio). È la clausola sine qua non che viene presentata ai lavoratori con contratto di formazione lavoro in scadenza per diventare dipendenti di ruolo. Una clausola definita «Inaccettabile e ricattatoria, che respingiamo fortemente e sulla quale abbiamo chiesto un parere legale per valutarne l'impugnazione», conferma Giordano. «Stiamo parlando di servizi che vengono garantiti sulle 24 ore, perché i neoassunti devono essere impiegati esclusivamente nel turno più scomodo? Questi lavoratori andrebbero inseriti nella normale turnistica anche per rafforzare servizi fondamentale come la lotta all'abusivismo e alla contraffazione, che sono fondamentali per colpire il malaffare a Venezia che invece così non viene contrastato».
La presa di posizione nei confronti del Comune riguarda però anche il trattamento economico e le tutele: «Questi lavoratori che sono chiamati a firmare la nuova assunzione (dodici, ma venticinque nei prossimi mesi) hanno svolto un anno di servizio con contratto di formazione lavoro, una tipologia che prevede meno tutele e un salario ribassato a parità di mansione. In questo anno sono stati obbligati a fare sempre i riposi settimanali il lunedì, martedì e mercoledì, mai di sabato e domenica e, lavorando col turno serale, non potevano chiedere cambi turno. Qui si passa dalla trasformazione da vigili rambo a vigili pipistrello in barba alla dignità del lavoratore. Ciò dimostra come questa amministrazione preferisca abbattere il costo del lavoro per poi bullarsi sulla stampa di essere riuscita ad abbassare le spese per il personale».
La replica di Paolo Romor, assessore al personale, non si è fatta attendere. «Intanto - ha spiegato Romor - bisogna premettere che parliamo di assunzioni decise dall'ente, e giustificate, proprio per dare una precisa risposta ad un'esigenza di pattugliamento in orario serale e notturno. I contratti di formazione lavoro vengono convertiti, a tempo indeterminato, esattamente nella modalità con cui erano stati espletati i bandi notturni oltre un anno fa, oppure attingendo alla graduatoria diurni, ma in tal caso previa accettazione esplicita del lavoratore. Dire che i contratti formazione lavoro siano meno pagati è un falso: mi sorprende che a dirlo sia un dirigente sindacale che dovrebbe conoscere il diritto del lavoro a menadito. I cfl sono pagati come lavoratori di pari livello, nessun dumping».
Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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