Plateatici, regole per la movida

Giovedì 21 Novembre 2019
Plateatici, regole per la movida
COMMERCIO
VENEZIA Finisce nei cosiddetti pianini anche tutta la fondamenta della movida a Cannaregio, Misericordia, Ormesini e Capuzine, che nell'ultimo decennio si sono arricchite di attività di somministrazione. Facendo la gioia di tanti giovani e del popolo della notte, che hanno trovato un'alternativa a Santa Margherita e un po' meno dei residenti della zona, che avevano provato a resistere alla colonizzazione dei bar riunendosi in comitato. La Giunta ha fotografato la situazione esistente con le vecchie autorizzazioni, salvo qualche aggiustamento e si provvederà a rinnovare le concessioni per i prossimi cinque anni. In campo della Carità all'Accademia, si è arrivati ad una soluzione condivisa per la sistemazione dei chioschi prevedendo il loro inserimento nell'area verde opportunamente riqualificata.
BLOCCO PLATEATICI
Se in queste zone i pianini hanno sistemato la situazione esistente, sui locali recentemente aperti in varie zone della città, non ci sarà nessuna concessione di suolo pubblico e chi tra queste attività ha messo fuori tavolini non è regolare.
«Ricordo che questa amministrazione ha deciso il blocco dei plateatici fino a ottobre 2020 - dice l'assessore Renato Boraso, che ha seguito il riordino della materia - e che solo con questa amministrazione ci sono state cospicue riduzioni di suolo pubblico. Nessuno prima di noi si era scontrato apertamente con gli interessi degli operatori per liberare parte della città».
Le riduzioni operate dalla giunta negli ultimi due anni e mezzo, San Giacomo, Strada Nova, Sant'Angelo, Santi Filippo e Giacomo e San Lio, sono state formalizzate e in alcuni casi è stato necessario l'intervento dei vigili.
NUOVI PIANINI
«Questo è il penultimo stralcio della pianificazione - aggiunge Boraso - che, come nella pianificazione delle precedenti aree, cerca, in accordo con la Soprintendenza, di contemperare le esigenze delle attività economiche stabilmente insediate sul territorio con quelle imposte dalle norme a tutela dei beni paesaggistici e culturali, nonché con le regolamentazioni in tema di viabilità. Importante infine sottolineare che tutto il processo pianificatorio è stato condotto coinvolgendo le associazioni di categoria, in un'ottica di massimo ascolto e di giusto contemperamento dei vari interessi coinvolti».
I prossimi pianini riguarderanno le Fondamente Nove e calle Larga San Marco, dove c'è stata una grande espansione di attività di somministrazione.
«Finiremo le commissioni tecniche entro gennaio - conclude Boraso - per arrivare con i pianini in giunta a febbraio».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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