Picchiatore seriale, un'altra vittima ma arriva anche la prima denuncia

Mercoledì 20 Febbraio 2019
ALLARME SICUREZZA
VENEZIA È arrivata nei giorni scorsi la prima denuncia nei confronti dell'ex ingegnere (da tempo seguito dai servizi psichiatrici dell'Ulss) diventato uno spauracchio per Venezia e accusato di aver aggredito una decina di passanti - conosciuti o meno - colpiti con pugni in volto. A presentarsi dai carabinieri per denunciare l'aggressione è stata una donna, insegnante in una scuola del centro, che verso le 18.30 di sabato 12 gennaio, mentre tornava dalla spesa, era stata colpita in campo Manin con un pugno in testa e al volto dall'ex ingegnere, già finito agli onori delle cronache per aver mutilato le statue in centro a Venezia.
Nella sua denuncia - la prima contro l'aggressore - la donna ha raccontato non solo la violenza subita da quell'uomo che conosceva da tempo, ma anche quanto successo verso l'1 della notte tra sabato 13 e domenica 13 gennaio. All'improvviso, si legge nella denuncia, il telefono di casa della donna aveva iniziato a squillare. Chiamata a cui aveva risposto il compagno della donna che si era sentito chiedere, da una voce ubriaca e inquietante, di farsi passare la compagna, chiamata con nome e cognome.
Episodio che per giorni ha terrorizzato la donna, costretta ora a girare per calli e campielli (attraversati durante il tragitto dalla casa al lavoro) con una bomboletta di spary urticante in borsa. Paura diventata una denuncia nei giorni scorsi, dopo il post scritto su Facebook dall'ex fotografo e ora artista di arte moderna, Andrea Morucchio, che raccontata dell'aggressione subita venerdì scorso alle Zattere per mano dell'ingegnere che dopo averlo riconosciuto e aver gridato il suo nome, lo aveva colpito con un pugno all'altezza dello zigomo sinistro. Quella denuncia sul web aveva sollevato il velo su una serie di episodi precedenti all'aggressione delle Zattere.
Così si era ricostruito come l'ex ingegnere già mutilatore di statue, aveva colpito a partire dalla scorsa estate, quando all'isola della Certosa aveva preso a pugni una donna, spaccandole un dente. Stesso trattamento, poco dopo, ad un'altra signora, colpita e costretta ad andare dal dentista per la ricostruzione di quattro denti, distrutti dal pugno dell'uomo. Che aveva colpito anche a piazzale Roma e in campo San Luca, non distante da dove abita dopo la rottura del suo matrimonio. Ora, con la prima denuncia ufficiale messa nero su bianco, partiranno le indagini dei carabinieri su quell'uomo che gira per Venezia e sceglie le sue vittime a caso.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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