Piazzale Roma il clochard rumoroso portato in ospedale

Sabato 20 Maggio 2017
(t.c) Prosegue a piazzale Roma il braccio di ferro tra le autorità e Pasquale Aita, il cittadino tedesco di 43 anni, che staziona sbattendo bottiglie di plastica vuote e scandendo ad alta voce proclami e frasi sconnesse. Ultimamente si è munito pure di megafono. Il clochard, già raggiunto in passato da un provvedimento di allontanamento dall'Italia mai ottemperato, giovedì sera è stato portato in ospedale dopo che si era messo a insultare durante tutto il giorno l'Arma dei carabinieri, proprio davanti al loro ufficio di piazzale Roma. Così, dopo un'intera giornata di improperi indirizzati ai militari, è preso in consegna dagli agenti di polizia municipale, coordinati dal comandante Marco Agostini e trasferito in osservazione all'ospedale all'Angelo. Dopo la consegna del foglio di via aveva ricevuto la solidarietà di molti, anche di un avvocato di Mestre disposto a patrocinarlo gratuitamente al Tar contro il provvedimento. Qualcuno gli offriva anche un caffè di prima mattina. Questa volta, però, evidentemente Aita ha esagerato con le sue farneticazioni. Tuttavia, ieri mattina, il cittadino tedesco era ancora al suo posto, fra i due garage del piazzale, dimesso in breve tempo dall'ospedale. Sulle spalle un gonfalone di San Marco a mo' di mantellina e le immancabili bottiglie sbattute fra loro.
E i commercianti della zona assicurano che ha ripreso con le offese alle forze dell'ordine, questa volta estese a chiunque porti una divisa. Pasquale sta perdendo anche amici e consensi: «Lo invidio - dice il tabaccaio del piazzale - In Italia chi non ha nulla può fare e dire quello che vuole, chi invece cerca di sbarcare il lunario e paga le tasse viene sempre vessato ed è meglio pure che stia zitto. Ormai è diventato offensivo e con i suoi atteggiamenti allontana i clienti dai negozi».
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