«Per noi una tragedia ancora inspiegabile»

Giovedì 13 Settembre 2018
MEOLO / FOSSALTA
«Vogliamo ringraziare la comunità di Pozzuoli per la vicinanza, ma preferiamo vivere in famiglia e in forma strettamente privata quest'anniversario di dolore». E' Elisabetta, la sorella di Massimiliano Carrer, ad esprimere i sentimenti dei parenti, che hanno declinato cortesemente l'invito dell'amministrazione comunale di Pozzuoli a partecipare alla celebrazione di una messa nella chiesa dei frati cappuccini di San Gennaro, che si è svolta ieri nella città flegrea, in memoria di Lorenzo, Tiziana e Massimiliano, rimasti vittime della Solfatara il 12 settembre 2017. I familiari hanno scelto di ricordarli, in modo riservato, alla messa che si svolgerà domenica, alle 7,30, nella chiesa di Fossalta di Piave. Il dolore per quanto accaduto in quella drammatica giornata a Lorenzo ed ai genitori non si è mai attenuato. La famiglia Carrer stava visitando lo spettacolare sito vulcanico quando Lorenzo è precipitato in una voragine del terreno che si era aperta sotto i suoi piedi e che ha asfissiato con i gas venefici del sottosuolo anche il papà e la mamma, precipitati uno dopo l'altro nel vano tentativo di salvarlo. Una strage dalla quale è scampato solo il figlio più piccolo, che oggi ha nove anni. «E' dura per noi familiari dice Elisabetta Carrer, che con il compagno ha accolto in casa il bambino, unico superstite - La realtà è che ciò che è successo è troppo grande. A un anno di distanza non riusciamo ancora a rendercene conto e a focalizzarlo del tutto. Oggi siamo tutti concentrati su nostro nipote, che piano piano sta ritrovando la serenità, e su un'infinita serie di questioni, personali e burocratiche, legate al decesso improvviso di tre persone con ancora una vita davanti». In seguito alla tragedia della Solfatara sono indagati per disastro colposo Giorgio Angarano, amministratore della Vulcano Solfatara srl e altri 5 soci. «La Procura di Napoli sta facendo un ottimo lavoro per la ricostruzione delle responsabilità e per evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi - commenta l'avvocato Alberto Berardi, legale dei familiari dei Carrer assieme al collega Vincenzo Cortellessa, con la collaborazione dello Studio 3A - Nella Solfatara sono risultate violate innumerevoli norme di sicurezza per i lavoratori e il pubblico. Finché permarranno questi elementi di estrema pericolosità, il sito non potrà che restare chiuso. La nuova perizia con incidente probatorio richiesta dai pubblici ministeri partenopei è funzionale anche a determinare i requisiti di sicurezza necessari per poterlo riaprire».
Emanuela Furlan
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