Pennacchi guarda al Cielo e fa il commissario in Tv

Venerdì 18 Settembre 2020
Andrea Pennacchi non si ferma. Tra una seduta al trucco e un ciak per il cinema o la Tv, Andrea Pennacchi continua i suoi giri tra i teatri italiani e soprattutto veneti. E nel programma di Centorizzonti 2020 estate - il progetto di Echidna sviluppato per i Comuni della pedemontana - porta in scena una storia di incontro tra due mondi, quello del Cielo e quello della Terra, spesso divisi nelle diverse epoche storiche da incomprensioni e distanze.
Pennacchi e Alessandra Quattrini portano al festival il loro ultimo lavoro. Accompagnati dalle musiche dal vivo di Annamaria Moro e Francesco Rocco, i due protagonisti costruiscono un racconto a dialogo che, come in un film narrato, porta in scena una vicenda epica e comica sul valore della scienza astronomica. Attraverso questa storia di fantascienza si racconta dello stereotipo del veneto, grande e pragmatico lavoratore, poco sensibile in linea di principio all'esplodere delle scienze, ed in particolare a quelle astronomiche, deve ammettere a malavoglia, suo malgrado, che lo sviluppo scientifico gioca un ruolo centrale.
ISPETTORE IN TV
Fuori dai teatri, Pennacchi continua a presenziare in Tv. E il 14 settembre ha debuttato su Sky Cinema nei panni del vice ispettore Antonio Monte, vice dell'Ispettrice Petra Delicato (impersonata da Paola Cortellesi) nella serie Tv Petra, la nuova produzione Sky Original tratta dalle opere di Alicia Giménez-Bartlett. Il personaggio di Pennacchi è un poliziotto vecchio stampo prossimo alla pensione, ricco di saggezza umana e di grandi intuizioni. E l'attore padovano si è subito fatto irretire dal viceispettore. «Quando mi hanno proposto per la prima volta di interpretare Antonio Monte, io non conoscevo i romanzi - ha detto a Sky presentando il suo ruolo - Ma solo leggendo gli stralci dei libri per prepararmi ai provini, il personaggio mi risuonava. Ogni tanto capita che mi facciano fare il poliziotto. Pero sin ora si trattava di un poliziotto in divisa, un vigile urbano, ma non avevo mai interpretato un investigatore». Una figura non facile da inquadrare, «un tradizionalista, un conservatore che viene catapultato in situazioni che non era pronto ad affrontare, compreso rapportarsi con una figura femminile come quella di Petra». E forse per questo la scelta della produzione è caduta su un interprete sensibile e versatile come Pennacchi.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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