Orazio: «Non mi candido a sindaco ma rimarrò comunque in politica»

Giovedì 12 Dicembre 2019
Orazio: «Non mi candido a sindaco ma rimarrò comunque in politica»
CAVALLINO-TREPORTI
Non farà più il candidato a sindaco. Ciò non significa che abbandonerà la scena politica. Anzi, sarà parte integrante del nuovo progetto legato alla lista Cavallino-Treporti per tutti, il gruppo formato dalle due attuali liste di opposizione (Idea Comune e lista Cavallino-Treporti), che nei prossimi giorni ufficializzerà la candidatura di Angelo Zanella. Lui è Claudio Orazio, 68 anni, ex assessore ai Lavori pubblici nel Comune di Venezia e soprattutto per due volte sindaco di Cavallino-Treporti (e altrettante capogruppo tra i banchi di opposizione), la prima delle quali coincisa con il primo Consiglio comunale della storia del Comune litoraneo. Per le Amministrative della prossima primavera sarà in lista, ma solo come candidato consigliere.
Perché questa decisione?
«E' una scelta personale, maturata già da qualche tempo. Non mi è stata imposta da nessuno, si tratta di una decisione che nasce da alcune semplici considerazioni: non cerco rivincite, il Municipio non può essere visto come un giocattolo e soprattutto c'è un tempo per ogni cosa. Abbiamo lanciato una nuova sfida che intendo vivere fino in fondo. Appoggerò con tutte le mie forze il candidato a sindaco della lista Cavallino-Treporti per tutti. Sarò in lista».
Cosa pensa di poter dare a questo nuovo gruppo?
«Esperienza, rapporti personali e credibilità personale».
Che cosa unisce le due attuali liste di opposizione che per molti anni si sono affrontate su posizioni opposte?
«Si tratta di due gruppi eterogenei che hanno la stessa concezione dell'Amministrazione pubblica. Per noi un ente pubblico deve essere trasparente ed essere il garante degli equilibri e degli interessi di tutta la società. Deve saper fare sintesi tra i vari soggetti, ma senza che ce ne sia uno a prevalere su altri».
Come sta reagendo la popolazione alla nascita di questo nuovo progetto?
«Da quello che percepisco sembra che questa sia stata la soluzione che molti si aspettavano. Molto probabilmente perché i modi di intendere l'Amministrazione pubblica sono gli stessi. Anche a livello urbanistico abbiamo la stessa idea di come valorizzare il territorio. E' ovvio che tutte le nostre idee dovranno essere tradotte nel programma elettorale che il candidato a sindaco presenterà»
Detto che il candidato a sindaco non sarà lei, quali saranno le vostre prossime mosse?
«A breve saranno sciolte le riserve e verrà presentato il candidato al quale andrà tutto il mio appoggio perché penso che sarà un ottimo candidato».
Che giudizio dà all'Amministrazione uscente?
«Non credo che si debba dare giudizi sulle opere realizzate, semmai su come è stata rappresentata la popolazione. La vicenda sulla sanità è stata emblematica: sono state fatte le scelte opposte rispetto a quello che chiedeva la maggioranza della popolazione».
Cosa rivendica con maggiore orgoglio?
«Se oggi ci sono delle opportunità importanti per sviluppare il nostro territorio, vedi la pista ciclabile lungo via Pordelio, il merito è anche del lavoro fatto dalle precedenti amministrazioni. Personalmente ricordo di aver avviato un Comune partendo da zero. Riconoscerlo non sarebbe sbagliato».
Che intervento ritiene indispensabile per la crescita?
«La riqualificazione di Punta Sabbioni, è impensabile vedere la seconda porta per Venezia in quelle condizioni».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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