Nei capannoni ex Pagnossin s'inaugura Opendream

Venerdì 20 Settembre 2019
Nel Novecento è stata una delle prime industrie della Marca trevigiana e, in seguito, uno dei marchi protagonisti del miracolo economico veneto, noto su scala nazionale, oltre che per le sue ceramiche, anche per le pioneristiche sponsorizzazioni sportive. Poi, con il nuovo secolo, la lunga crisi, fino alla definitiva chiusura e all'abbandono. Ora l'ex fabbrica Pagnossin risorge all'insegna dell'arte. L'imprenditore veneziano Damaso Zanardo, a capo dell'omonimo gruppo della logistica, che l'acquistato a fine 2015, punta a trasformare questo sito di archeologia industriale alle porte di Treviso, a due passi dall'aeroporto, in un polo di iniziative legate alla creatività e alle eccellenze locali. Allo scopo ha coinvolto anche ricercatori e studenti dello Iuav. Il progetto, battezzato non a caso OpenDream, vivrà domani sera un primo atto: i centomila metri quadrati di capannoni (i più vecchi sono stati edificati nel 1919) ospiteranno quattro percorsi di arte contemporanea, creati da altrettanti autori: tre giovani talenti, Marina Óáz, Federica Di Carlo e Ivano Troisi, più Fabrice Hyber (nella foto), Leone d'oro nel 1997 alle Biennale di Venezia. Dopo la selezione da parte di un'apposita commissione e una residenza curata dall'associazione MoCa, organizzatrice di Arte Laguna Prize, coordinati da Hyber, hanno esplorato lo storico luogo di produzione e recuperato vecchi materiali di lavorazione, per poi dar vita a delle installazioni site specific ispirate ai temi della memoria, dell'acqua, della terra e, soprattutto, del riuso. Lo stesso maestro francese, nome affermato della scena internazionale, ha assemblato sui pavimenti un reticolo di quasi due chilometri complessivi, con scarti di ceramiche nelle tonalità del bianco e del blu: delle ideali vene d'acqua, ad unire i tre pozzi utilizzati un tempo per le attività dell'azienda (due sono stati riscoperti per l'occasione anche grazie a studi idrogeologici).
Inaugurazione alle 18.30, l'ingresso all'esposizione è libero, previa regitrazione sul sito: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-residenze-artistiche-opening-event-67732659207.
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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