Napoli Eden dall'Asolo Art Festival agli Oscar

Martedì 19 Gennaio 2021
Gli Oscar 2021 passano anche dall' Asolo Art Film Festival: Napoli Eden; il docufilm sulla vita dell'artista Annalaura Di Luggo diretto da Bruno Colella, in concorso all'edizione 2020 del festival trevigiano, è uno dei due film italiani in lizza per la statuetta nella sezione Feature Documentary. E' grazie alla rassegna asolana, infatti, se il film, incluso nel Progetto Promozione Paese Italia nel Mondo, è entrato a far parte della rosa di opere cinematografiche che, per il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, promuoveranno l'Italia nel mondo attraverso gli Istituti di Cultura e le Ambasciate italiane. Il Festival di Asolo è infatti una delle rassegne di cinema italiane che il Ministero ha voluto come partner in questo progetto. La kermesse asolana, che per il 2021 ha cambiato direzione artistica, passando da Cosimo Terlizzi al regista Thomas Torelli, ha il compito di selezionare, tra i film avuti in concorso, alcune opere che per contenuti particolari siano rappresentative per la narrazione dell'Italia e del suo patrimonio. Tra questi, appunto, Napoli Eden dedicato al progetto di Annalaura di Luggo: si tratta di quattro opere d'arte monumentali in alluminio riciclato, realizzate con la partecipazione dei ragazzi dei Quartieri Spagnoli e posizionate in luoghi simbolici della città. Le opere sono state successivamente esposte anche agli Studios de Paolis di Roma, nell'agosto 2020, e al Citylife di Milano, dal dicembre 2020 a gennaio 2021.
Le presenze illustri sono una consuetudine al Festival di Asolo fin dalla sua creazione. Asolo Art Film Festival, vanta il primato di essere la più antica rassegna dedicata alla relazione tra arte e cinema, e durante la sua quarantennale storia - è nato nel 1973 - ha ospitato e premiato cineasti e artisti di altissimo livello. Come il regista russo Andrei Tarkovskij che vi partecipò con il suo Andrei Rubljov considerato uno dei capolavori della storia del cinema; Alain Resnais ispiratore della Nouvelle Vague ne fu invece ospite d'onore. E poi lo scozzese Adrian Maben regista di Pink Floyd: Live at Pompei, Luciano Emmer, Mario Martone, Alberto Sordi, Monica Vitti, Ingrid Bergman, Ottavia Piccolo Valeria Golino, Zubin Metha.
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