MUSILE
Il volto in primo piano, nitido, bene illuminato. É quello del ladruncolo

Venerdì 20 Luglio 2018
MUSILE
Il volto in primo piano, nitido, bene illuminato. É quello del ladruncolo che qualche notte fa si è introdotto al Kiosko, il locale che si trova in via Argine San Marco Inferiore, mentre un complice (più furbo, si è messo di spalle) faceva da palo e un terzo aspettava in auto. Si vede bene nelle immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza e che i titolari, Cristian e Sabina, hanno voluto pubblicare sulla pagina Facebook e che ha avuto un effetto virale dirompente: 20mila visualizzazioni e 350 condivisioni in poche ore.
«Ha fatto un successone, vuol dire che è un problema sentito e la gente si è rotta le scatole», hanno detto i titolari. Eppure, prima di pubblicare il video (solo una parte, di circa 4 minuti) hanno provato a convincerli a redimersi e a pagare i danni prima di procedere. «Se queste persone vengono a parlare e sono disposte ad ammettere la loro cavolata e a pagare i danni che abbiamo subito, magari siamo disposti a togliere la denuncia», hanno scritto su Facebook. E ancora: «Sappiate che abbiamo le riprese delle belle vostre faccine anche sotto i cappellini: quindi, dopo la dovuta denuncia, pubblicheremo il video, così vi godrete i vostri momenti di gloria e diventerete famosi».
DENUNCIATI
Il motivo di questi avvertimenti lo spiega Cristian. «Ho a che fare con i giovani tutti i giorni, quindi in fondo mi dispiace. É una bravata che potevano risparmiarsi. Se si fossero presentati per pagare e restituire il maltolto, non avrei sporto denuncia».
Il fatto è successo nella notte tra lunedì e martedì: aspettato un po' di tempo, nessuno si è fatto vedere o sentire e così, ecco il video e pronta la denuncia ai carabinieri. Nel filmato intero si vede distintamente arrivare l'auto, un'utilitaria scura. Scendono in due, entrambi con berretto da baseball; mentre uno rimane seduto, l'altro, con occhiali e a quanto pare il più giovane, prova una prima volta a sfondare la porta, quindi una seconda. Una volta dentro va diretto alla cassa e si porta via le monete (circa 200 euro) portandole a chi sta fuori. Ritorna, rovista un altro po' anche in altri cassetti e poi se ne va con una birretta, giusto per alleviare la gran fatica fatta. «Ho messo il video prima di tutto perché mi sembrava simpatico: vedere questo ragazzino che più volte tenta di buttare giù la porta in modo buffo, faceva un po' ridere. Ho una tabaccheria ed un bar e ne ho passate di tutti i colori, per cui so cosa vuol dire essere derubati; il video può servire a mettere in guardia altri esercenti».
Fabrizio Cibin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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