MUSICA
Vasco nel cuore, sempre e comunque. Per Martina è l'inguaribile romantico

Lunedì 27 Maggio 2019
MUSICA
Vasco nel cuore, sempre e comunque. Per Martina è l'inguaribile romantico di Albachiara, per Giovanni è il paladino della guerra contro i luoghi comuni, la superficialità, il perbenismo. Ci sono almeno trent'anni di differenza tra i due, un gap generazionale che è l'emblema del popolo del Blasco all'insegna di un rock ad alto potenziale elettrico, dai risvolti audaci, che arrivano a strizzare l'occhio al metal.
Ieri sera, allo Stadio Teghil di Lignano, alle luci del tramonto esplodono le note del soundcheck di Vasco Non Stop Live 2019, appuntamento riservato ai dodicimila fortunati iscritti del fan club, che su trentasettemila aspiranti si sono aggiudicati l'ambito pass. La data zero è invece in programma stasera - saranno 27mila - per un tour che partirà ufficialmente con una rosa di sei concerti a San Siro, evento eccezionale che riconferma Vasco recordman della canzone italiana.
LA BAND
Il palco misura 100 metri di larghezza e 33 di altezza, con un parco video di 600 metri quadri: schermi giganti che si sdoppiano e slittano su e giù, poi ruotano magicamente a destra e sinistra, con un effetto tridimensionale ultraterreno. Ad affiancare il rocker di Zocca, ci sono i fidati Vince Pastano (capo orchestra e arrangiatore), Beatrice Antolini (cori e polistrumentista), Alberto Rocchetti (tastiere), Frank Nemola (fiati, cori e sequenze,) Matt Laug (batteria), Steff Burns (chitarra), Andrea Torresani e Claudio Golinelli (che si alterneranno al basso). Dopo Lignano e San Siro, ci saranno due date a Cagliari, con una nave brandizzata e allestita appositamente per i fan, pronta a salpare da Genova per la Sardegna con gli irriducibili della combriccola del Blasco.
GLI APPASSIONATI
A Lignano, intanto, i fan del Kom sprizzano gioia e tranquillità. Sembra quasi che, tra i leggendari buoni e cattivi, questi ultimi siano rimasti a casa come molti di quei barcollanti disorientati - oggi brizzolati - che per anni hanno riempito i prati degli stadi. Uno dei gruppi più numerosi arriva da Bari. I ragazzi pugliesi sono organizzatissimi, striscioni, divisa da concerto e teli mare, partiti ieri sera e arrivati stamattina alle sette davanti ai cancelli. Sono stati tra i primi a entrare, posizionandosi proprio di fronte alla transenna centrale e assicurandosi una visuale invidiabile. Finito il concerto, li aspettano altri mille chilometri in notturna, ma non hanno dubbi: Vasco vale questo e altro.
Marco e Antonio arrivano da Latina, mentre Silvia e Flavio hanno portato da Vicenza uno striscione che recita Grazie Novella x averci dato Vasco, spiegando che nessuno ringrazia mai la mamma che lui adora: faranno sventolare lo stesso striscione anche a San Siro. In pole position anche i romani Davide e Alessio, iscritti al fan club da vent'anni. Accanto a loro, gli otto torinesi capitanati da Rudj, con i partenopei Attilio e Filomena, tutti tesserati d'oro. Anche il gruppo marchigiano di Antonio, cinque in tutto, ha viaggiato la notte arrivando all'alba a Lignano. Considerando la giornata di elezioni, non resistiamo a stuzzicare un po' il sentimento europeo del popolo del Blasco, di coloro che, per seguire il loro beniamino, hanno lasciato nel cassetto la tessera elettorale prediligendo quella del fan club.L'Europa può attendere? La risposta si estrinseca nel ragionamento di Marco, che avrebbe la soluzione in tasca: «Al momento non avevo realizzato che la data combaciasse con la giornata elettorale, tanto più che nel mio comune ci sono anche le amministrative. Spero che a breve seguiremo l'esempio dell'Estonia, unico Paese europeo dove il voto è elettronico. Quanti di noi oggi non sono andati alle urne? Guardandomi intorno, immagino che, se avessero potuto votare on line, molti di noi l'avrebbero fatto».
LA FESTA
La grande festa dei fan inizia poco dopo le 21, con video metropolitani popolati di animali esotici e l'entrata in scena della star. Il resto è sorpresa, spettacolo puro, mentre lo stadio è un coro unico, dall'inizio alla fine di una notte che ha sfidato il meteo. Un'onda emotiva sale nel cielo di Lignano. Il rock di Vasco è sempre un ottimo momento di sfogo per chi è libero di sognare, libero di sbagliare.
Daniela Bonitatibus
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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