Mose, partono i test sulle paratoie

Martedì 23 Luglio 2019
Mose, partono i test sulle paratoie
CHIOGGIA
Occhi puntati sul Mose. Non solo quelli dei tecnici che sovrintendono alla realizzazione dell'opera, ma anche quelli (supportati da telefonini e videocamere) di moltissimi curiosi che, ieri mattina, si sono radunati sulla diga di Sottomarina per assistere alla prima prova generale di sollevamento delle paratoie. Il cronoprogramma, stabilito di concerto tra il Consorzio Venezia Nuova, il pool di imprese che sta costruendo il Mose, e il Ministero delle Infrastrutture, infatti, prevedeva, per questi giorni, i test di sollevamento alla bocca di porto di Chioggia, mentre sono già stati eseguiti gli analoghi controlli alla bocca di porto di Lido, sia nel lato Cavallino-Treporti (21 barriere) che nel lato San Nicolò (20) e, in autunno, è previsto il test per le 19 paratoie di Malamocco. A Chioggia le paratoie sono 18, collocate su un fronte di 360 metri, a una profondità di 12 e dal peso di circa 300 tonnellate l'una, larghe 20 metri, lunghe 27,25 e spesse 5.
LAVORI
Erano state collocate nei rispettivi cassoni tra settembre 2017 e gennaio 2018 e i test programmati hanno anche lo scopo di verificare l'eventuale azione dei sedimenti, accumulatisi nel frattempo, sul meccanismo di apertura. Tra il 15 e il 19 luglio sono state effettuate apposite ispezioni subacquee e, tra ieri e oggi, dalle 8 alle 13, verranno effettuate le prove di sollevamento, anche a gruppi, delle nove paratoie del lato nord. Mercoledì e giovedì toccherà alle nove paratoie del lato sud. Replica il mese prossimo, il giorno 5 (lato nord) e il giorno 6 (lato sud), sempre dalle 8 alle 13. Durante il periodo dei test, il traffico navale (costituito principalmente da pescherecci, imbarcazioni da diporto e navi dirette alle vicine banchine portuali) sarà sottoposto a restrizioni e controlli stabiliti da un'apposita ordinanza della Capitaneria di porto. Le imbarcazioni dovranno viaggiare nella metà del canale navigabile non interessata dalle prove, procedendo alla minima velocità consentita per la sicurezza della manovra. Le navi di stazza superiore alle 500 GT, dovranno avere a bordo un pilota del porto ed essere trainate da un rimorchiatore. Durante l'attraversamento del canale, tutte le unità dovranno rimanere in ascolto, sulle frequenze radio 14 e 16 Vhf di eventuali comunicazioni dell'autorità marittima inerenti la sicurezza della navigazione e due unità navali con lampeggianti arancioni e la scritta «unità di assistenza», controlleranno il corretto transito delle navi nel canale navigabile. Sanzioni, a norma del Codice della navigazione, sono previste per chi non rispetterà le disposizioni dell'ordinanza.
Diego Degan
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